Al dirigente del servizio la cittadina chiede di “attivarsi per tutelare il patrimonio naturalistico e storico della Riserva Naturale Orientata Bosco d’Alcamo”, considerando che lo scorso 29 settembre, il monte è stato oggetto di un devastante attacco incendiario ad opera di ignoti che non solo hanno distrutto migliaia di alberi, ma hanno messo a repentaglio la vita dei proprietari delle abitazioni limitrofe all’area boschiva e creato enormi danni economici.
L’area boschiva in precedenza era stata teatro di numerosi e ripetuti principi di incendio che solo l’immediato intervento di mezzi aerei aveva impedito si trasformassero in ulteriori devastazioni.
Per scongiurare nuovi episodi del genere Valentina Palmeri chiede la riassegnazione alla zona di un mezzo antincendio che prima sostava ai piedi del monte, ora spostato, e la rimodulazione delle postazioni antincendio del territorio alcamese, anche in considerazione del fatto che il Dipartimento della protezione civile ha annunciato una notevole riduzione dello schieramento di velivoli anticendio dello Stato, facendo affidamento sulle flotte aeere regionali per la lotta ai roghi.