Ieri è stata fatta la demolizione del primo immobile abusivo costruito sulla spiaggia. "Demolita la prima costruzione abusiva sulla spiaggia di Torrazza - è l'annuncio che dà il Sindaco Gaspare Giacalone -. Avanti tutta, passo dopo passo con inesauribile pazienza e determinazione, fino a quando la spiaggia non sarà pienamente libera, accessibile e pulita. Ecco il video della demolizione:
Nel frattempo, il circolo Legambiente di Petrosino esprime la propria ferma contrarietà alla realizzazione dell’opera di ripristino di parte della strada sulla spiaggia di Torrazza ad opera del Comune di Petrosino.
Come testimonia questa foto, si tratta del progetto per il rifacimento della strada che porta alla spiaggia. Un progetto che prevede, secondo le segnalazioni arrivate in redazione, l'utilizzo del cemento da parte del Comune di Petrosino, che ha ottenuto tutte le autorizzazioni del caso. "Ma non è così - precisa il Sindaco Giacalone - .Non è affatto corretto dire che il Comune sta usando cemento per la strada. E' semmai prevista una base di 20 cm di larghezza e 6 cm di spessore di conglomerato su cui fai poggiare un bordo di conci di tufo. Fare passare tutto questo per cementificazione è assurdo". Ecco il documento:
Non dubitiamo del fatto che l’opera in questione abbia tutte le autorizzazioni necessarie, ci chiediamo invece le ragioni dell’ennesimo attacco all’ambiente naturale di Torrazza, già pesantemente aggredito dalle speculazioni edilizie, oggi ad opera proprio dell’Ente preposto alla sua tutela. Ci interroghiamo inoltre sull’utilità dell’opera considerato che la parte centrale della spiaggia di Torrazza è raggiungibile a piedi in soli minuti 3, parcheggiando comodamente l’auto nello spiazzale attualmente utilizzato come cantiere e posto proprio all’inizio del lato ovest della spiaggia. Riteniamo pertanto che non vi sia giustificazione alcuna nel ricostruire un tratto di strada che non porta da nessuna parte e servirebbe solo come parcheggio per le auto dei bagnanti a pochissimi metri dal mare. Allora perché ricostruire una strada distrutta finalmente dal mare che nella sua opera demolitrice ci ha però restituito altra spiaggia?
Chiediamo pertanto all’amministrazione che i lavori di ripristino cessino , che sia rivisto il progetto e i soldi destinati all’opera siano invece impiegati nella rimozione della parte rimanente di strada al di sotto della quale, come si può vedere anche dalle immagini fotografiche, c’è altra spiaggia per tutti.
Siamo infine preoccupati per la conduzione dei lavori di pulizia della stessa spiaggia di Torrazza, che stanno avvenendo con l’uso di mezzi non idonei allo scopo e con modalità che ci lasciano perplessi. In particolare osserviamo che la rimozione della poseidonia dalla battigia ed il suo ammasso sul bordo della spiaggia rischia di causare danni ambientali e per la salute dei