“La legge 20/1999 aveva già regolamentato la materia – spiega Gucciardi – ma senza colmare alcune lacune quali le diversità di trattamento tra i fratelli delle vittime di mafia, che rientrano, infatti, tra i destinatari dei benefici e i nipoti che, invece, ne restano esclusi. Il ddl, firmato dai parlamentari del gruppo PD – conclude - rappresenta un principio di equità senza comunque comportare ulteriori aggravi per le casse regionali, in quanto l’assunzione sarebbe prevista solo in caso di espressa rinuncia degli orfani e degli altri beneficiari