L'8 agosto sull'appello della ditta di cui è proprietario l'avv. Santo Campione, è chiamato a decidere il Tribunale in camera di consiglio.Il reclamo era stato presentato all'indomani del rigetto, avvenuto il 27 maggio, del ricorso della ditta catanese contro la risoluzione da parte dell'Asp del contratto d'appalto per i lavori del nosocomio. La Sigenco Spa chiede che venga annullata la sentenza del ricorso emessa dal giudice monocratico della sezione civile del Tribunale.
L'avv. Campione ha più volte ribadito l'illegittimità della revoca del contratto di appalto, avvenuta i primi di aprile, per i lavori dell'ospedale da parte dell'Asp; secondo il proprietario, la decisione del giudice non avrebbe considerato le contestazioni della ditta in relazione all'art. 136 del Codice degli appalti; Campione ha più volte assicurato di potere di avviare e concludere i lavori dell'ospedale "Ajello" secondo i tempi e le modalità del contratto firmato lo scorso febbraio. L'Asp, a seguito della decisione del Tribunale, ha acquisito la disponibilità da parte della Conscoop di Forlì, che segue in graduatoria, di avviare i lavori alle stesse condizioni contrattuali della Sigenco. Sempre l'Asp, dopo il rigetto del ricorso della Sigenco, aveva annunciato l'inizio dei lavori entro il mese di luglio per poterli ultimare entro il 2015 non perdendo così il finanziamento comunitario di 32 milioni di euro.