Il medico di turno al presidio d’emergenza ha allertato dalla centrale operativa 118 Pa/Tp alle 3 di notte il dottor Gabriele, l’infermiere e l’autista dell’ambulanza in servizio, che si sono precipitati sul posto, dove il medico ha subito valutato la gravità del caso, e in una corsa contro il tempo, con le condizioni meteo marine sfavorevoli, ha ritenuto opportuno bypassare l’intervento dell’elisoccorso attivando immediatamente il gommone “Egadi Soccorso” per precipitarsi in ospedale. Durante il trasferimento sono stati allertati i colleghi dell’area di emergenza di Trapani per attivare la sala chirurgica e prestare immediato intervento all’arrivo del giovane, che adesso è ricoverato.
“Questi momenti – dice il dottor Vito D’Angelo, responsabile provinciale SNAMI - aiutano a comprendere meglio l’importanza di un collegamento terreno e la disponibilità di un mezzo nautico sicuro che possa in breve tempo rispondere a un intervento sanitario efficiente ed efficace. Speriamo che dopo quanto verificatosi venga permesso celermente l’impiego dell’idroambulanza coperta, donata nei mesi scorsi al Comune di Favignana, e certamente più idonea a questi tipi di trasferimenti, in modo da assicurare ai residenti dell’isola e ai vacanzieri una sicurezza sanitaria minima. Da tempo ho denunciato anche il ridotto organico dei medici al presidio di emergenza di Favignana e San Vito Lo Capo, che allo stato attuale non permette di assicurare il diritto alla salute dell’utenza in modo stabile e continuativo. Bruciare delle vite per mancata e dovuta assistenza non è ammissibile”.