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14/08/2013 15:01:00

Il pescato di Pantelleria rischia di diventare un prodotto..."non italiano"

 Il pesce pescato a Pantelleria non potrà fregiarsi della dicitura “Prodotto italiano”. La denuncia parte dal presidente dell’Organizzazione di produttori della Pesca di Trapani, Natale Amoroso. E’ il Decreto Ministeriale del MiPAAF del 25 luglio scorso a stabilire le modalità applicative per l'utilizzo dell'attestazione d'origine del pescato. Da un’attenta analisi della O.P. della pesca, l’isola di Pantelleria sarebbe stata esclusa. “Tale singolare situazione- scrive Natale Amoroso- deriva da certa superficialità nella redazione delle normative di settore che più volte risentono della mancanza di esperti del mondo della pesca.Nello specifico si è assistito alla esclusione della Geographical Sub-Area (GSA) 13, area in cui ricade l'Isola di Pantelleria, e di cui la scrivente è il soggetto attuatore del Piano di Gestione Locale della Pesca secondo quanto previsto dalle regolamentazioni comunitari. Probabilmente –prosegue Amoroso- la motivazione risiede nel nome che la General Fisheries Commission for the Mediterranean (GFCM) ha dato all'area in questione denominandola Golfo di Hammamet”. Pronto a battersi per salvaguardare il lavoro di un intero comparto, il presidente della O.P. della pesca di Trapani aggiunge un’ulteriore freciattina nei confronti dei nostri politici evidenziando come una situazione del genere si verifichi mentre “ gli Assessorati ed i Dipartimenti regionali preposti vanno in vacanza e a tutela e difesa degli operatori interviene unicamente chi vive realmente la pesca e le difficoltà del settore e che il più delle volte non viene ascoltato”.