Il servizio di prelievo porta a porta nella zona è efficiente, per cui questo stato di cose è assolutamente ingiustificabile.
Anche a voler supporre per un momento e per assurdo che vi fosse stato qualche disservizio: cosa dovrebbe mai farne il povero Marsalese della propria immondizia? Un cittadino corretto dovrebbe prendersi la briga di fare qualche telefonata di sollecito agli erogatori del servizio tramite il numero verde GRATUITO e nel frattempo percorrere circa un chilometro dal luogo in oggetto per portare l’immondizia da lui prodotta nell’apposita isola ecologica. Peggio delle dodici fatiche di Ercole per qualcuno!
Ma bando all’ironia: non esistono scuse, anche perché la situazione non è un episodio isolato. I cumuli di immondizia quando vengono rimossi si riformano immediatamente. Per il Marsalese l’importante è avere una bella casa pulita, quello che c’è fuori la porta non gli appartiene (anche se ce l’ha messo lui) e non è affar suo. Non importa se danneggia il decoro, l’ambiente e la salute dei suoi amati concittadini. Il concetto di bene comune è lontano mille miglia più dell’isola ecologica.
L’amministrazione? Una volta tanto, secondo me, ha la sola colpa di non aver vigilato e preso una bella multa agli autori (ce n’è da rimpinguare le casse comunali).
Claudia