Il salone di Francoforte si conferma la vetrina internazionale che in questi giorni sta consacrando definitivamente l’ibrido e l’elettrico. Tra i vari costruttori, le case tedesche (Gruppo Audi-Volkswagen-Seat-Skoda, la
Mercedes, la Bmw e Porsche) hanno sfornato una valanga di novità, dopo essere rimasti per anni ad osservare la Toyota, pioniera dell’ibrido termico-elettrico,
La più «in» è certo la nuova Bmw i3, elettrica compatta presentata nella sua forma definitiva, che competerà con le «emissioni zero» già sul mercato come Renault Zoe, Peugeot iOn, Nissan Leaf ecc. Non si tira indietro nemmeno Hyundai nel settore delle nuove tecnologie, ma la casa coreana, ormai leader in Europa, dove ha trasferito, proprio in Germania lo Hyundai Motor Europe Technical Centre a Rüsselsheim, rimane fedele ad un concetto d’auto concreto, moderno e affidabile.
A Francoforte la Hyundai presenta la nuova i10. In Italia la precedente generazione ha venduto oltre 68.000 esemplari, oggi la nuova si presenta con equipaggiamenti di livello superiore, uno spazio maggiore e non ultimo un design molto curato studiato per essere appetibile per i clienti europei.
Nata per sfidare la Panda, ma anche la VW Up! e le altre reginette del segmento A, la prima marca coreana lancia una vettura piccola in grado di sfidare anche auto del segmento superiore. Ormai il grande passo in casa
Hyundai è stato compiuto. Da utilitaria spartana e anonima si è trasformata in citycar sofisticata pur restando tradizionale e semplice. La i10 sarà costruita nello stabilimento di Izmit in Turchia. Sviluppata su una nuova piattaforma, è lunga 3,665 metri di lunghezza, larga 1,660 m e alta 1,500 m con un passo di 2,385 e un bagagliaio che parte da un minimo di 252 litri fino ad un massimo di 1.046 litri con i sedili posteriori ripiegati. Design ricercato, equipaggiamento generoso in grado di offrire climatizzatore, volante in pelle, cruise control. Offre di serie il controllo della stabilità (ESP) e -unica in Italia del segmento A- 6 airbag e il sistema di controllo della pressione degli pneumatici (TPMS), mentre sulle versioni al top ci sarà pure il segnale di frenata di emergenza (ESS) e il controllo di ripartenza in salita (HAC). È prevista la chiave intelligente e il pulsante di avviamento sulla plancia, luci di posizioni a Led, molto più efficienti. I motori al lancio saranno due benzina il 1.0 e il 1.2 , a questi a breve si affiancherà il 1.0 GPL interamente progettato in Hyundai. Il 3 cilindri da 998cc ha una potenza di 66 cv a 5.500 giri mentre la coppia massima di 94 Nm a 3.500 giri. Questo propulsore alimentato a GPL arriva a 67 cv a 6.200 giri con 90 Nm di coppia massima a 4.500 giri.
Il secondo benzina è un quattro cilindri da 1248cc da 87 cv a 6.000 giri con una coppia di 120 Nm a 4.000 giri. Il cambio manuale è a 5 rapporti ma è previsto anche un automatico a 4 rapporti. Un’auto il cui progetto è stato sviluppato per superare le aspettative dei clienti europei e che ha come obiettivo quello di essere protagonista del mercato del vecchio continente. Visti i risultati di vendite estremamente positivi negli ultimi anni per la casa coreana, c’è da credere che le aspirazioni di successo siano ampiamente rispettate. La concorrenza italiana, europea e giapponese è avvisata.