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02/10/2013 06:50:00

Sieri e Bellitteri, riprende oggi il processo per usura a Marsala

 Riprende oggi nell'aula Paolo Borsellino del Tribunale di Marsala, il processo per estorsione che vede imputati i marsalesi Massimo Bellitteri, 42 anni e Antonino Sieri, 33.

Il processo ruota intorno a due prestiti per un totale 66.000 euro che sarebbero stati restituiti a tassi quadruplicati. Nell'ultima udienza ha deposto la parte offesa, Antonio Correra, che è stato sentito come teste assistito perchè imputato in altri procedimenti in cui è accusato di ricettazione, calunnia, truffa e appropriazione indebita. Correra denunciò Sieri e Bellitteri nel 2008, e raccontò di un prestito di 16 mila euro che doveva restituire secondo le sue dichiarazioni entro quindici/venti giorni con tremiladuecento euro di interessi, e un altro di 50 mila euro, in questo caso - dopo minacce subite, anche con l'utilizzo di una pistola - avrebbe dovuto restituire 250 mila euro circa. L'arresto dei due imputati avvenne il 3 giugno 2008 in una operazione dei carabinieri a Piazza Inam a Marsala. Correra ha detto di essere succube di Belliteri e Sieri e di essere stato minacciato con la pistola, di essere stato picchiato, anche se gli avvocati della difesa Paolo Paladino e Salvatore Fratelli fanno notare che non c'è corrispondenza con le date delle denunce fatte dalla parte offesa. Correra e la sua azienda, la Kemical Green, si sono costituiti parte civile.

ASSOLTO IL COGNATO DI PIERA MAGGIO. Il Tribunale di Marsala ha assolto il mazarese Matteo Marino dalle accuse mossegli dalla ex moglie Giacoma Maggio quest'ultima sorella di Piera Maggio, madre della piccola Denise scomparsa a Mazara del Vallo il 1 settembre 2004. L'uomo era stato condannato in precedenza dal giudice di pace di Mazara del Vallo nell'ottobre del 2011.
Il Tribunale di Marsala, accogliendo l'appello proposto dal legale di Marino Matteo, l'avv. Simone Bonanno, ha riformato totalmente la sentenza emessa dal Giudice di Pace con la quale il Marino era stato condannato per i reati di minaccia ed ingiuria in danno dell'ex moglie.

FURTI. Due giovani trapanesi, Maurizio Dio Dio e Hmida Hammami, rispettivamente di 32 e 31 anni, sono stati condannati ad un anno e quattro mesi di reclusione ed al pagamento di una multa di trecento euro ciascuno per furto. La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Trapani.
Il 18 marzo s i due giovani s'introdussero, insieme con un minore di diciassette anni, all'interno di due abitazioni di villeggiatura, a Pizzolungo, svaligiandole. I ladri furono bloccati poco dopo il furto dagli agenti della squadra volante di Trapani, allertati dalla proprietaria di una delle due abitazioni.  

MALTRATTAMENTI. Un uomo di 51 anni, G.R., trapanese è stato condannato, ad un anno per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Secondo gli inquirenti, dal 2007 al 2009 la moglie sarebbe stata sottoposta da lui sottoposta a continui maltrattamenti. In occasione delle festività natalizie del 2007 l'uomo si sarebbe allontanato per un periodo da casa senza provvedere al sostentamento della famiglia. Dopo la denuncia, la donna ha interrotto ogni rapporto. Al processo si è costituta parte civile.