Una unica tariffa per l’acqua in tutti i Comuni siciliani: è quanto prevede un emendamento approvato in commissione Ambiente all’Ars, presieduta da Giampiero Trizzino. La norma del governo, voluta dal Movimento Cinque Stelle, prevede l’omogeneizzazione delle tariffe attualmente pagate nei vari Comuni, mediante l’applicazione di una tariffa media ponderata “per ragioni di solidarietà tra i territori”.
L’operazione dovrebbe andare in porto nel giro di tre anni dall’approvazione delle legge sull’acqua. “Quello della tariffa unica – affermano i deputati del Movimento Cinque Stelle – era un passaggio fondamentale a favore della lotta per l’affermazione dell’acqua come bene comune. La Sicilia è una sola e non devono esistere cittadini di serie A e di serie B. L’articolo votato e approvato oggi segue questa direzione”.
I principi che ispirano la norma sono quello della “solidarietà tra utenti e territori, economicità, efficienza ed efficacia della gestione, tutela della risorsa acqua, completamento e ammodernamento degli impianti primari e secondari del settore idrico, previsione di premialità nella pianificazione degli investimenti per i territori con deficit strutturali”. La commissione proseguirà l’esame del ddl nelle prossime sedute.