Da ieri i 27 Ato rifiuti della Sicilia sono ufficialmente «estinti», con il loro carico debiti e di decreti ingiuntivi. IIl dipartimento Acqua e Rifiuti, diretto da Marco Lupo, ha conferito a 15 dirigenti regionali l'incarico di commissari straordinari nei 27 ex Ato, dando loro l'obiettivo di garantire già i la continuità dei servizi e di tutti gli attuali rapporti di lavoro, e di accelerare l'entrata in funzione del nuovo regime introdotto dalla riforma del 2010.
Due le tipologie di incarico: negli Ato che gestivano i servizi direttamente (come l'Ato Tp 2 "Belice Ambiente"), i commissari straordinari avranno il compito di occuparsi della continuità della raccolta e dello smaltimento e di accelerare la nascita delle nuove Società di regolamentazione dei rifiuti laddove i Comuni non le abbiano ancora costituite; negli Ambiti con servizi affidati a terzi, come il caso dell'Ato Tp 1 "Terra dei fenici", i commissari straordinari si preoccuperanno di verificare che i Comuni o le Srr garantiscano non solo la continuità del servizio, ma anche che tutti i lavoratori siano tutelati, anche in eventuali cambi di ditta esterna.
Il dipartimento ha costituito un «coordinamento dei commissari straordinari», una task-force che riceverà le segnalazioni di anomalie e difficoltà che l'assessorato provvederà a risolvere tramite circolari.
«Il nostro primo obiettivo - spiega il dirigente generale del dipartimento Acqua e Rifiuti, Marco Lupo - era quello di non prorogare ancora una volta gli Ato, perchè ciò avrebbe comportato che fra sei mesi nessuno avrebbe costituito le Srr. La fermezza di questa decisione ha fatto sì che si sia accelerata la nascita delle nuove società. Ne mancano all'appello pochissime. Ora l'invio dei commissari mette un ulteriore punto fermo nell'applicazione della riforma, accelerando il passaggio al nuovo modello di gestione del sistema integrato dei rifiuti. Infatti, potranno essere ripresi gli investimenti per migliorare l'efficienza dei servizi e la tutela dell'ambiente e ci sono finalmente soggetti giuridici (le Srr e non più gli Ato in liquidazione) che possono ricevere risorse e attivare fondi europei».
Ma la Cgil resta critica: «Se il Governo regionale vuole dimostrare che fa sul serio - dicono Mimma Argurio, della segreteria regionale Cgil, e Alfio La Rosa, del dipartimento territorio e ambiente del sindacato - faccia in modo che ci sia un reale cambio di rotta in un sistema rifiuti che è di fatto oggi identico a quello del 1999, con il 90% della spazzatura che finisce in discarica». «Come prima cosa - propongono Argurio e La Rosa - si superi subito la logica dei commissariamenti, che negli ultimi 13 anni ha solo prodotto deroghe ai limiti ambientali e alla normativa sugli appalti».
MARSALA. A Marsala si indaga sugli sprechi dell'Ato. Ieri il presidente della commissione di inchiesta istituita dal consiglio comunale ha convocato una conferenza stampa per attaccare l'Amministrazione Comunale e gli uomini del Sindaco, Provenzano e Tumbarello, da lei messi ai vertici dell'Ato Tp 1. Hanno preso il posto dell'ingegnere Alestra. Ma la commissione (in verità non ci voleva molto sforzo per saperlo...) ha "scoperto" che Alestra è ancora un dirigente dell'Ato. Da qui la denuncia di Gandolfo. «Abbiamo denunciato fatti di una gravità inaudita. Anche se in questa fase sarebbe stato meglio non farli uscire all'esterno. E così la pensa anche la maggior parte dei componenti della commissione d'inchiesta sull'Ato». Sono parole del presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano, presente alla conferenza stampa tenuta dal presidente della commissione Michele Gandolfo. L'incontro è stato deciso dal capogruppo socialista per denunciare quanto accaduto in occasione dell'audizione di uno dei due commissari liquidatori dell'Ato Tp1, Antonio Provenzano, presentatosi in compagnia dell'ingegnere pacecoto Salvatore Alestra, ex amministratore dell'Ato «Terra dei fenici», il cui nome è saltato fuori, nel gennaio 2012, nell'ambito dell'operazioni antimafia «Panoramic».
«Provenzano - ha spiegato Gandolfo - ha detto di essersi fatto accompagnare da Alestra in quanto, essendo questi ancora Rup dell'Ato, era a conoscenza di aspetti amministrativi che lui non conosceva». Questo il 19 settembre. Nella successiva riunione, a evidenziare che l'ingegnere era stato coinvolto in un'inchiesta di mafia è stato Enzo Sturiano. Gandolfo invia, quindi, una nota al sindaco Giulia Adamo in cui descrive l'accaduto e chiede un intervento «presso gli organi competenti perché si appuri come mai una persona indagata sia dipendente da una amministrazione pubblica gestendo un servizio così importante e ricevendone congruo compenso». Ben 92 mila euro l'anno rivela Sturiano.
La commissione - che ha anche ascoltato l'Adoc sul «caro bollette» - chiede, inoltre, di sapere quanto erano costati al Comune gli autocompattatori ceduti per 550 mila euro e «quanto ci guadagnano i cittadini dalla raccolta differenziata e dalla vendita dell'organico a un'azienda che produce concimi». Denunciato, infine, un muro di gomma di fronte alla richiesta di visionare alcuni documenti.
Il Sindaco ha replicato con questa dichiarazione che leggete qui sotto. Notate il particolare. Ormai tiene in così poca considerazione Tumbarello da chiamarlo....Parrinello.....
“Ricordo al consigliere comunale Gandolfo che lui ricopriva la carica di consigliere comunale quando lo stesso Alestra era dirigente dell’ATO. Così come ricordo allo stesso Gandolfo che sono stati i liquidatori dell’ATO, nominati dalla mia Amministrazione, a rivedere ruoli e funzioni all’interno dell’ATO, e dunque dello stesso ing.Alestra.
Infatti, i Commissari liquidatori Antonio Provenzano e Francesco Parrinello – nel luglio dello scorso anno – hanno assunto la decisione di sostituire il vecchio Collegio di cui faceva parte anche l’ing. Alestra, licenziandolo da dirigente ATO. In capo ad Alestra, pertanto, resta ora solo l’incarico di Rup regolato dal contratto stipulato con l’Aimeri.
Tutto questo è facilmente comprensibile nella nota a suo tempo inviata dal dottor Antonio Provenzano a tutti i consiglieri comunali, e quindi anche a Michele Gandolfo, il quale oggi si sveglia dal lungo torpore in cui ha vissuto nei trascorsi anni di gestione dell’ATO strumentalizzando la figura dell’ing. Alestra.
In conclusione, si evince chiaramente come il consigliere Gandolfo non abbia alcuna volontà di conoscere i fatti che – grazie all’attuale Amministrazione comunale – si sono evoluti in senso positivo, con un notevole incremento della percentuale di raccolta differenziata e un considerevole risparmio di denaro pubblico”.
PETROSINO.L'Amministrazione Comunale di Petrosino non perde tempo e da ieri, data in cui le Ato (Autorità d'Ambito Territoriale) che hanno gestito gli appalti e i servizi della raccolta rifiuti in Sicilia, hanno terminato la loro operatività sul territorio regionale, ha predisposto gli atti necessari per tornare a una gestione autonoma della raccolta dei rifiuti.
La Giunta Municipale ha approvato, infatti, la delibera di costituzione dell'Aro (Area di Raccolta Ottimale), recependo il dispositivo della legge regionale che ha stabilito di costituire in forma indipendente l'organizzazione e la gestione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti. I Comuni con più di cinque mila abitanti possono organizzarsi autonomamente, a differenza degli altri più piccoli che lo devono fare in forma associata. Il Comune di Petrosino, conformemente alle linee di indirizzo emanate dall'Assessorato Regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, sta predisponendo il bando per affidare l'incarico per la redazione del Piano di Intervento a una società esterna che da anni collabora con alcuni Comuni italiani leader per la raccolta differenziata. L'obiettivo dell'amministrazione è quello di avere tutto pronto per l'inizio del 2014.
L'assessore all'Agricoltura e Attività Produttive, Luca Badalucco dice: «Il nuovo servizio di raccolta partirà sicuramente nel 2014, in base ai tempi tecnici necessari alla pubblicazione del bando e all'affidamento dell'incarico. Per il periodo di transizione che va da oggi al 15 gennaio 2014 è stato stabilito dal Commissario Straordinario per la gestione della raccolta e smaltimento rifiuti, nominato dal Presidente della Regione Rosario Crocetta, che si continuerà a utilizzare mezzi e personale dell'Ato Belice. Un altro problema di estrema necessità da affrontare è quello della discarica di contrada Campana a Campobello di Mazara, la cui chiusura è prevista il 6 ottobre, e molto probabilmente, in questo caso, saremo costretti a conferire i rifiuti in altra discarica, fuori dal territorio provinciale». Sull'autonomia amministrativa nella gestione dei rifiuti il sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone, si era espresso nei giorni scorsi proprio preannunciando tale decisione.