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04/10/2013 09:16:00

Bianchi: "Senza chiarimento politico con il Pd lascio"

  «Se non c'è un chiarimento politico più ampio e una maggioranza che comprenda anche il Pd che appoggia il governo Crocetta, non avvio la manovra di bilancio e rimetto il mio mandato». Sono parole dell'assessore regionale all'Economia, Luca Bianchi. E' uno dei quattro assessori di area Pd a cui la direzione regionale del partito ha chiesto di dimettersi, ritenendo neccessario un rimpasto della giunta; decisione a cui Bianchi non intende disobbedire.
Un incontro per riavviare il dialogo, dopo giorni di dure polemiche, era in programma per ieri pomeriggio. Ma il vertice con il segretario regionale, Giuseppe Lupo, e il capogruppo del Pd all'Ars, Baldo Gucciardi, è saltato dopo la decisione del presidente della Regione, Rosario Crocetta, di andare direttamente da Roma a Lampedusa per portare il suo cordoglio e quello dei siciliani agli extracomutari annegati nelle acque antistanti l'Isola dei Conigli e conforto ai sopravvissuti. In serata, Crocetta avrebbe dovuto incontrare anche i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil.
Con Lupo e Gucciardi, Crocetta potrebbe vedersi in giornata al ritorno da Lampedusa, mentre con i sindacati l'appuntamento è stato rinviato a giovedì prossimo, 10 ottobre. Lo stesso giorno in cui il presidente della Regione dovrà riferire all'Ars sullo stato di salute della sua maggioranza.
Bianchi, intanto, è rimasto fermo sulla posizione assunta all'indomani della direzione regionale del Pd. «Il problema - ha aggiunto l'assessore all'Economia - non sono le mie dimissioni e un chiarimento va fatto subito, prima della finanziaria; nel caso in cui non avesse frutto e non riuscissimo a creare una maggioranza con il partito che ha portato a vincere Crocetta, il mio contributo verrebbe meno, le mie dimissioni sarebbero confermate. Aspettiamo questi giorni per verificare se questo chiarimento ci sarà».
Nei giorni scorsi, anche l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Nino Bartolotta, ha rimesso il mandato nelle mani del presidente della Regione, Crocetta, e del segretario regionale del Pd, Lupo, pur non condividendo, «per metodo, tempi e motivazioni il frettoloso ritiro dell'appoggio al governo».
Gli assessori di area Pd, nel senso che sono stati indicati dalle componenti interne, sono quattro, ma Nelli Scilabra e Mariella Lo Bello hanno fin dal primo momento dichiarato di non accettare il diktat del partito, difendendo il lavoro fin qui svolto. Finora, tutti i tentativi di riconciliazione sono andati a vuoto. Domani, convocato dal segretario siciliano Giovanni Pistorio, si riunirà a Palermo il comitato regionale dell'Udc, che vedrà la presenza, oltre che del ministro Gianpiero D'Alia, anche quella del segretario nazionale, Lorenzo Cesa. All'ordine del giorno, il rilancio del partito in Sicilia. Inevitabilmente si parlerà anche dell'eventuale rimpasto di governo.