Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
09/10/2013 09:17:00

Incontro Crocetta - Pd. E' andato bene. Anzi, no...

 Finalmente i vertici regionali del Pd si sono incontrati con il governatore Rosario Crocetta. Ma il bilancio dell'incontro è diverso, da una parte e dall'altra. Per Crocetta è andato così bene che ha chiesto di cancellare il dibattito politico che era previsto all'Ars domani proprio sulla tenuta politica della sua maggioranza.  Non solo, ma come ulteriore segno di disgelo ha anche comunicato a Gucciardi la formale adesione al gruppo parlamentare del Pd a palazzo dei Normanni (finora Crocetta è iscritto al gruppo del Megafono).
«Sono stati anche affrontati i tempi programmatici - si legge in una nota di Crocetta - legati alla necessità di un'accelerazione dei processi di riforma da avviare in Sicilia e le azioni di risanamento del Bilancio, delle politiche di solidarietà sociale, di rilancio dell'economia e del lavoro». La nota annuncia un ulteriore incontro di Crocetta con il partito e il gruppo parlamentare Pd.
Ma il segretario Lupo, poco dopo avee lasciato palazzo d'Orléans, dichiara: «La posizione del Pd non è cambiata di una virgola rispetto a quanto stabilito in direzione regionale. Crocetta adesso passi dalle parole ai fatti: sciolga il Megafono che, in ogni caso, non può avere gruppi nei consigli comunali contrapposti a quelli del Pd; risponda alla richiesta del partito rispetto alla necessità di avere un governo più autorevole che affronti le emergenze legate allo sviluppo e all'occupazione». Secondo Lupo, «è positivo che Crocetta abbia chiesto il rinvio del dibattito d'Aula».
Al centro della polemica rimangono i quattro assessori di area Pd ai quali è stato chiesto di dimettersi. Un invito respinto da Scilabra e Lo Bello e accolto invece da Bartolotta e Bianchi. «L'assessore all'Economia decida - ha aggiunto Lupo -. Noi abbiamo ribadito a Crocetta che il Pd è pronto a fare la propria parte, ma a condizione che i quattro assessori si dimettano. E, comunque, pur non essendo in maggioranza, valuteremo di volta in volta i provvedimenti e voteremo tutto ciò che riterremo utile per la Sicilia. Il presidente Crocetta ha detto che non vuole un rimpasto generalizzato, anche se ritiene qualche assessore non all'altezza del ruolo che gli è stato assegnato».
Per il presidente della Regione sono state una sorpresa le dichiarazioni di Lupo: «Confermo ciò che ho scritto nella dichiarazione, peraltro, concordata con Lupo e Gucciardi. Mi era sembrato di capire che gli assessori non fossero un problema. Non posso dimettermi io al loro posto. Se fossi nel consiglio del Soviet - ha ironizzato - potrei decidere per gli altri, ma io faccio il presidente della Regione e il governo non può essere la cinghia di trasmissione del partito. Ho deciso già da tempo di non litigare, ma di governare».
 Oggi Crocetta ha in programma un incontro con i dirigenti dell'Udc.