E' stato convocato dal Sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, un nuovo incontro del tavolo tecnico che cerca di risolvere il nodo della Megaservice, la società della Provincia Regionale di Trapani, cheè stata messa in liquidazione con una montagna di debiti e 70 lavoratori che sono rimasti senza occupazione e che reclamano i loro diritti. Il tavolo è convocato per giovedì 31 Ottobre alle ore 10, presso la Sala Consiliare del Comune di Castelvetrano. Al tavolo sono invitati i Comuni della Provincia di Trapani, i Sindacati, il Prefetto, le forze politiche, il Presidente Crocetta. Questo il comunicato dei lavoratori:
Ci auguriamo una manifestazione di sensibilità sociale, in particolare dalle forze politiche del territorio che nella precedente convocazione non sono intervenute, mostrando inquietanti espressioni di limitata consapevolezza alle problematiche territoriali di tale entità.
Per noi lavoratori di Megaservice, dal futuro incerto, senza stipendi dal 2013 e in assenza ad oggi di ammortizzatori sociali, la tempistica dei provvedimenti riservata alla drammatica vertenza continua a mostrare vuoti incolmabili e limiti insostenibili da parte delle istituzioni competenti a riscontro i dati ad oggi di attestazione della condizione :
- Liquidazione della società in corso da 253 gg ;
- Richiesta d’intervento da parte alla Presidenza della Regione ed alla
Provincia Regionale di Trapani di attivazione delle Politiche attive e del sostegno al reddito da 166 gg ;
- Procedure attivate con la V commissione lavoro dell’Ars senza esito da 83 gg ;
- In attesa di approvazione degli ammortizzatori sociali – per i quali la data presunta di attivazione sarà non prima di Aprile 2014 ben a 304 gg dalla richiesta;
- Tavolo Prefettizio per pianificazione interventi in attesa di determinazioni esecutive da 12 gg ;
l’ appuntamento di Castelvetrano rappresenta un'occasione di confronto, di propositività e d’idee , alle Istituzioni chiediamo ancora una volta un'assunzione di responsabilità, ancora un’ ulteriore opportunità di mettere al servizio della società il nostro lavoro e non soltanto assistenzialismo o l’elemosina di Stato e soprattutto iniziative con riscontro immediato per garantire dignità, lavoro e sopravvivenza e porre fine alle sole mere dichiarazioni senza alcun riscontro concreto.
Per tali ragioni ci appelliamo a riservare particolare sensibilità, alla ns problematica che più in generale è quella della occupazione lesa di tanti altri lavoratori del territorio ai quali ci sentiamo solidali .
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