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19/11/2013 08:48:00

Pd, in Sicilia vince Cuperlo (forse). A Marsala e Trapani stravince Renzi

18,00 - “Il consenso ricevuto da Renzi in Sicilia tra gli iscritti è un importante riconoscimento di fiducia, alla vigilia non scontato né prevedibile, che incoraggia e segna fortemente la direzione di marcia verso l’appuntamento dell’8 dicembre”. E’ quanto affermano Giuseppe Bruno e Gandolfo Librizzi in rappresentanza dell’area Renzi in Sicilia.

“Intanto, dai primi calcoli effettuati, la Sicilia, domenica prossima, quando si riunirà la convenzione nazionale, manda a Roma la maggioranza dei delegati per Renzi. Su 61, 29 sono per il sindaco di Firenze, 27 per Cuperlo, che quindi non ha vinto in Sicilia, 1 delegato è di Pittella, 4 di Civati”.

“Dovunque si è registrato un diffuso entusiasmo e molti sono stati i nuovi iscritti che si sono avvicinati al partito per sostenere il sindaco di Firenze, nonostante in diversi luoghi non sono state poche le difficoltà frapposte alla volontà di iscriversi da parte di tanti cittadini, proprio, guarda caso, da un certo ceto politico refrattario al cambiamento e sempre identico nella sua inamovibilità. Emblematici i casi di Siracusa e Agrigento. Nella città dei Templi si è scontato proprio l’iscrizione di tanti che, insieme al Sindaco Zambuto, di recente si erano avvicinati al Pd”.

“In una regione che appena un anno fa aveva tributato un massiccio, quasi granitico risultato a Bersani, e dove quello stesso identico gruppo dirigente si ritrovava festante, oggi, invece, anche tra gli iscritti, aumenta il consenso verso Renzi affermandosi come la vera novità nel panorama politico, anche siciliano.

“Comprendiamo” – continuano Bruno e Librizzi – la vis polemica dei sostenitori di Cuperlo in Sicilia che con le loro dichiarazioni vorrebbero accreditarsi come novelli new entry. Così non è. Ed è plastica la situazione di Enna, dove il buon Crisafulli, per tutti, rappresenta l’epigono di quel loro piccolo mondo antico. Sostenere poi la tesi che in Sicilia chi, dei maggiorenti, ha votato Cuperlo rappresenta l’innovazione mentre chi ha sostenuto Renzi è espressione degli apparati, è quasi da ridere. Non è così. E i siciliani lo sanno bene. Ovunque, chi si è avvicinato a Renzi è espressione di una forte spinta al cambiamento, al cambio generazionale, alla sfida delle idee che anche in Sicilia vuole scardinare le vecchie logiche di apparato e di potere e già si è imposto nella maggioranza delle province da Trapani a Messina, da Ragusa e Siracusa a Palermo.

“La chiamata in causa del Presidente della Regione da parte dei sostenitori di Cuperlo, quasi tirandolo per la giacchetta – continuano – mentre fino a ieri, per inciso, lo criticavano duramente, è patetica. Lascino il Presidente a svolgere il suo ruolo serenamente senza inutili, quante pretestuose polemiche”.

“Il vero appuntamento – concludono – è però l’8 dicembre quando a votare saranno tutti i cittadini. Quel giorno, è certo, sull’onda dell’affermazione che ha sancito la vittoria di Renzi anche fra gli iscritti al PD, si potrà avviare una stagione di forte cambiamento necessario per l’Italia e indispensabile per la Sicilia”.

 07,00 - Con circa 7 punti di scarto la Sicilia consegna la vittoria nelle mani di Gianni Cuperlo. Il candidato bersaniano e dalemiano vince, almeno questa prima fase, con il 48,4 percento delle preferenze espresse dagli iscritti al Pd nei circoli di tutta la Sicilia, lo segue Renzi con il 41 e mezzo. Molto staccati gli altri due candidati alla guida dei democratici, Pippo Civati e Gianni Pittella che ottengono, rispettivamente, il 5,8 e il 4, 2 percento dei voti. Un risultato espressione di più di 30 mila iscritti, ma che potrebbe capovolgersi con le primarie dell'8 dicembre prossimo: la fase due. Il giorno dell'Immacolata saranno i cittadini che dovranno votare il candidato segretario, con primarie aperte a tutti gli elettori e i simpatizzanti del Pd. 

In provincia di Trapani  stravince il sindaco di Firenze,con il 68,64, staccando Cuperlodi ben 42 punti. 

MARSALA. Domenica 17 novembre, presso la sede del circolo Pd di Marsala, si è tenuta una riunione degli iscritti per le preselezioni delle candidature a Segretario Nazionale attraverso l’elezione dei delegati alla convenzione provinciale. L’incontro è stato caratterizzato da una buona affluenza di partecipanti. Dopo una breve introduzione del Segretario cittadino, Alberto Di Girolamo, è stata costituita una presidenza che ha aperto i lavori e dopo una serie di adempimenti regolamentari ha invitato i rappresentanti dei candidati alla Segreteria Nazionale ad illustrare le mozioni congressuali.1463173_463183443793138_35119635_n A fronte di quattro candidati alla segreteria nazionale soltanto due sono state le liste presentate. Una a sostegno del candidato Matteo Renzi, rappresentato dal Dott. Alberto Di Girolamo, ed una a sostegno del candidato Gianni Cuperlo, rappresentato dal Sig. Michele Azzaro. Dopo un breve dibattito si è dato inizio alle operazioni di voto. Questi i risultati al termine dello scrutinio: hanno votato 198 tesserati; la lista collegata al candidato Matteo Renzi ha ottenuto 151 voti, la lista collegata al candidato Gianni Cuperlo 39 voti. 6 sono stati i voti per Pippo Civati e 1 per Gianni Pittella.

ANNA MARIA ANGILERI. "Esprimo viva soddisfazione e compiacimento per il lusinghiero risultato elettorale(quasi il 70%) conseguito dal candidato Matteo Renzi nella convenzione provinciale. Tale dato testimonia il notevole consenso di cui gode il segretario nazionale in pectore non solo tra la gente, ma anche tra gli iscritti ed i militanti del Pd,. Anche gli iscritti chiedono infatti ormai con forza, come è attestato da questo risultato e come è di fatto nel programma di Matteo Renzi, un PD che parli di cose da fare, di azioni concrete, di risposte reali da fornire alla gente ed all'Italia in un momento di così grave crisi economica e di disaffezione per la politica tutta. Adesso l'impegno sarà profuso a sensibilizzare la gente a partecipare alle primarie dell'otto dicembre mettendo in campo una serie di iniziative ed incontri sul territorio volti a far conoscere il programma di Matteo Renzi, nella piena consapevolezza che da tale risultato dipende quel cambio di passo del Pd necessario per un vero rilancio del primo partito italiano".

ANTONELLA MILAZZO. “Il lusinghiero risultato ottenuto da Matteo Renzi alla Convenzione provinciale, per la selezione dei candidati alle primarie del Partito Democratico, conferma il valore di una classe dirigente capace di attrarre i consensi degli iscritti in tutta la provincia”. Lo dice la parlamentare del PD Antonella Milazzo. “Come già dimostrato con l’elezione di Marco Campagna a segretario provinciale – continua Antonella Milazzo – il PD dimostra di essere un luogo di discussione aperto, ricco di intelligenze e capacità”.
“Il Partito Democratico ha bisogno adesso di un segretario nazionale che lo innovi tenendolo unito, che sappia costruire, mettendo in campo tutti i talenti di cui il partito dispone, un PD forte e coeso. Un Partito Democratico – conclude l’ On. Milazzo – che abbia i progetti e la consistenza numerica necessari a governare in maniera stabile ed efficace l’Italia”.