I Carabinieri di Marsala hanno arrestato con le mani nel sacco tre persone di Petrosino per furto di materiale ferroso, destinato poi alla vendita. I tre soggetti marsalesi già conosciuti alle forze polizia sono: Giacalone Antonino Giuseppe, classe ’78, Maltese Giovanni e Maltese Lorenzo, rispettivamente classe ‘90 e ‘86, tutti gravati da precedenti specifici per reati contro il patrimonio.
I tre sono stati avvistati in contrada Triglia Scaletta a Petrosino. All’arrivo dei militari e degli agenti, infatti, i tre stavano caricando delle lamiere di zinco che avevano precedentemente asportato e successivamente accartocciato per essere meglio trasportate su due Ape Car di loro proprietà: dopo un’ispezione del sito e seguendo le evidenti tracce lasciate, i poliziotti ed i carabinieri riuscivano ad individuare il capannone da cui erano state appena sottratte ed a ricostruire la dinamica degli eventi. Si tratta degli ex locali dell'Ittica Medittarrenea.
Al termine dell’attività investigativa, pertanto, si procedeva a sequestrare penalmente gli arnesi utilizzati per commettere il fatto delittuoso - chiavi, tenaglie, martelli di varie dimensioni - nonchè amministrativamente i due veicoli perché privi di copertura assicurativa.
Dopo gli accertamenti di rito, dunque, per i tre soggetti sono scattate le manette per furto aggravato in concorso ed, in attesa del rito direttissimo, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
La refurtiva, dopo il riconoscimento, è stata invece riconsegnata al legittimo proprietario.
Govedì pomeriggio al termine dell’udienza, il Tribunale di Marsala ha sposato in pieno le tesi accusatorie, convalidando l’arresto dei tre malviventi e sottoponendoli alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione tutti i giorni presso le Stazioni di San Filippo e Petrosino