Gentile direttore,
premetto che, personalmente, nutro il massimo rispetto e senso di gratitudine per tutta la stampa locale che, con il suo importante operato, fa da collante tra i cittadini e le varie associazioni che operano nella nostra città. Premetto ciò nella qualità di presidente di una di dette associazione, la oramai più che nota, grazie anche al suo importante contributo, Pro loco Marsala. Mi corre l'obbligo, per questo motivo, intervenire duramente quando trovo riportate sui medesimi organi notizie non corrispondenti del tutto alla realtà dei fatti. Mi riferisco all'articolo riportato, ben in evidenza, sul portale marsala.it in data 5 dicembre 2013 e riguardante l'associazione da me rappresentata.
Anzitutto mi tocca riprenderla, mio malgrado, sin dal primo capoverso dove, mostrando di non conoscere a fondo l'argomento trattato, parla della Pro Loco come se fosse il Comune; testualmente dice “Il mercatino di Natale, lo gestirà direttamente il Comune e precisamente la Pro Loco”. Colgo l'occasione per chiarire che la Pro Loco non è una diramazione del Comune ma è una associazione privata in cui il consiglio direttivo è formato dai consiglieri tra cui viene eletto il Presidente. Chiarisco, altresì, che per nessuna di dette cariche è previsto alcun compenso. Quindi contesto con molta forza le affermazioni riportate nell'anzidetto articolo lì dove sostiene, in maniera del tutto infondata e non corrispondente al vero, addirittura di “scoprire” che “il consiglio direttivo della pro loco è pagato...per questo lavoro di attività culturale e turistica.....” Non c'è nulla da scoprire semplicemente perché non c'è nulla di nascosto, o da nascondere. Colgo sul punto l'occasione per comunicare l'assoluta disponibilità della sottoscritta nei confronti di chiunque, giornalista, cittadino, o in qualunque altra veste, voglia sul punto confrontarsi, con carte alle mani e bilanci. Ovviamente è necessario saper leggere le carte, diversamente si rischia di dare notizie assolutamente infondate. Tanto dovevo necessariamente chiarire perché è oramai inaccettabile che si usi l’associazione da me rappresentata per colpire l'amministrazione di turno. Troppo spesso si strumentalizza, infatti, la fisiologica collaborazione tra Pro loco Marsala e Comune. Chi fa ciò dimentica, o forse non sa, che in tutta Italia le Pro Loco sono sempre al fianco delle amministrazioni, a prescindere dal colore politico, al solo fine di sostenerle nel settore turistico con la propria attività di volontariato.
Il Presidente
Bice Marino
Gentile Marino,
anche noi siamo grati per il ruolo che la Pro loco svolge nella promozione di Marsala.
Sappiamo leggere le carte. E siccome facciamo i giornalisti, sappiamo anche ogni tanto guardare intorno. Quindi, si, la Pro Loco è un’associazione con un suo statuto e proprio organismi, e sappiamo anche che, giuridicamente, è cosa ben diversa dal Comune di Marsala, certo. Ma non è sbagliato sottolineare la stretta vicinanza, quasi l’identità, tra Comune e Pro Loco. E' lei stessa a riconoscerlo. Un rapporto che è tale da sempre, e che è cresciuto negli ultimi anni non fosse altro che per il fatto che il Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, ha utilizzato, secondo noi irregolarmente, la Pro Loco per comprare spettacoli per il Comune. L’avevamo già raccontato altre volte dell’irritualità di questa prassi, cioè di trattare la Pro Loco come una specie di centro di spesa del Comune, perchè, come associazione si muove in maniera più spedita, senza le regole di trasparenza delle procedure che invece avrebbe il Comune. Ed è inutile dire che non è vero, che la Pro Loco ha la sua autonomia rispetto all’utilizzo di quei 67.000 euro avuti ne 2012, perchè sono stati in molti gli artisti che si sono esibiti ci hanno detto che gli spettacoli erano scelti dall’assessore Patrizia Montalto “solo che bisognava fare fattura alla Pro Loco”. Non ci hanno detto mica che hanno risposto ad un avviso pubblico della Pro Loco….
Quindi si, formalmente siete cosa diversa. A volte siete il bancomat del Comune. Nel caso dei mercatini di Natale, poi, se davvero la Pro Loco fosse stata una cosa ben diversa dal Comune, senza subirne le volontà, il percorso sarebbe stato diverso: la presentazione di un progetto, o la pubblicazione di un bando. Qui invece si è assistito ad un ordine: fate i mercatini, al Sindaco piacciono.
Circa il compenso delle cariche, si evince proprio dalle carte che non sappiamo leggere: siete voi, voi del consiglio direttivo della Pro Loco, che vi riducete il compenso da 18.000 a 14.000 euro. Lo avete fatto con una delibera della vostra associazione del 31 Luglio scorso. E la circostanza è citata nella delibera del Comune di Marsala che vi dà il contributo di 67.000 euro. Quindi, se ha ragione lei, delle due l'una: o è falso quanto scrive il Comune, o è falso quanto ha deliberato la Pro Loco.
Grazie dell'attenzione, e continui a seguirci.
Giacomo Di Girolamo