Oggi, dalle 17, si terrà un sit in davanti Palazzo D'Alì, sede del Comune di Trapani, per protestare contro l'aumento spropositato della TARES votato dal Consiglio Comunale.
Nel corso del sit in, le notifiche della TARES ricevute dai cittadini verranno raccolte dentro sacchi dell'immondizia e consegnate all'ufficio di gabinetto del Sindaco.
Ogni cittadino che aderirà alla protesta dovrà scrivere sulla busta della notifica ricevuta la motivazione per cui non può pagare la TARES (x es. “disoccupato”, “pensionato con pensione minima”...).
Chi lo vorrà, tra l'altro, per manifestare con maggiore forza il proprio disappunto, non sentendosi rappresentato dal Consiglio Comunale che ha votato a favore dell'aumento della TARES, potrà riconsegnare anche la propria tessera elettorale.
La manifestazione non è in alcun modo legata né a partiti e/o movimenti politici né a bandiere, nasce spontaneamente dal popolo ed è assolutamente pacifica.
Viene contestato duramente l'aumento - in qualche caso del 150% - del tributo. La manifestazione - si legge sul web - dovrà essere /pacifica, senza bandiere e senza colori politici», ma anche «democratica e non violenta».
La Tares, porterà nelle casse dello Stato quasi 10 miliardi di euro, 2,3 in più di quanto incassato nel 2012. Un incremento del gettito testimoniato dal fatto che su 90 città capoluogo, solo una, Varese, ha ritoccato al ribasso l’imposta. Tutte le altre hanno spinto in alto il tributo con aumenti medi record a Pescara (+140,9%), TRAPANI e Reggio Calabria, entrambe sopra il 121% di rincaro. Tra le città più importanti aumenti sostanziosi si registrano a Torino (+54,4% per un esborso di 332 euro), Genova (49,9% per 321 euro), Palermo (sempre +49,9% e 315 euro di Tares) e Firenze, dove il caro immondizia è del 42,9% per un esborso medio di 260 euro. A Milano l’aumento è del 37,5% e 347 euro di costo. Contenuti gli aumenti a Roma (+7,7%) e Bologna (solo +3%).
L'amministrazione Damiano ha intanto approvato il bilancio di previsione 2013. E' stato rispettato il patto di stabilità, cosa che non era accaduta nei due anni precedenti. «Ciò è stato possibile - si legge in una nota del Comune - grazie ai consistenti tagli operati alle spese, con una difficile e sistematica analisi dei costi, che in due anni ha toccato i 3 milioni e mezzo di euro, nonché con gli aumenti della tassazione e delle imposte, approvati dal consiglio comunale, che questa amministrazione è stata costretta a proporre a causa delle cospicue riduzioni dei trasferimenti statali e regionali. Sono stati salvaguardati i fondi destinati al sociale, all'assistenza ed al sostegno delle famiglie bisognose». Da qui l'impegno per il futuro: «Lavoreremo per rinnovare, razionalizzare e semplificare l'azione amministrativa e per conferire maggiore dinamismo alle spese per investimenti e per consentire, nel minor tempo possibile, l'approvazione del bilancio di previsione 2014».
Va all'attacco di Fazio il movimento Trapani Cambia:
L'ex Sindaco di Trapani e oggi consigliere comunale, Girolamo Fazio, potrebbe spiegare ai cittadini e alle cittadine come mai era assente al momento della votazione sulla approvazione della Tares? Potrebbe spiegare come mai non ha votato contro diventando, così, uno dei 4 consiglieri comunali assenti che avrebbero potuto ribaltare il risultato delle votazioni?