Scatta dal primo gennaio la tassa di soggiorno a Trapani. Una tassa per potenziare il turismo, secondo quanto deciso da giunta e consiglio comunale. L’intenzione è quella di utilizzare i fondi provenienti dalla tassa di soggiorno per rilanciare il centro storico trapanese e attirare le navi da crociera.
Le tariffe della tassa di soggiorno adesso sono state ufficializzate dalla giunta Damiano. Sono tre le fasce La tassa di soggiorno si riferisce al prezzo della camera con colazione inclusa, a pernottamento e a persona Vale per 5 pernottamenti. La prima fascia va per camere comprese nel prezzo da 1 a 35 euro e la tassa sarà di 0,50 centesimi al giorno. La seconda da 35,01 a 70 euro, con una tassa di un euro e la terza che comprende le strutture alberghiere e turistiche che superano la quota di 70 euro, avrà una tassa di un euro e 50 centesimi. Diversamente da quanto annunciato il sindaco Vito Damiano ha fatto intendere che la tassa di soggiorno non servirà per rinnovare il contratto con Ryanair all’aeroporto di Birgi.