Dopo dieci anni di onorata carriera la Lamborghini Gallardo va in pensione. Dal 2003 ad oggi la "baby" Lambo è diventata l’auto più venduta nella storia della Casa fondata da Ferruccio Lamborghini. La sua erede si chiama Huracàn (qui a lato il video-film ufficiale) e prende il nome, come da tradizione, da una razza di tori particolarmente aggressivi. La Huracán LP 610-4, questa la sigla completa, ha le linee inconfondibili del marchio, design forte e spigoloso che richiama quello della sorella maggiore Aventador. Il suo cuore pulsante rimane il V10 da 5.2 litri ora in grado di sviluppare 610 cv a 8250 giri e una coppia massima di 560Nm a 6.500 giri. Il telaio della nuova sportiva emiliana è un misto tra carbonio e alluminio, con funzione portante per motore e cambio. Quest’ultimo totalmente nuovo e per la prima volta a doppia frizione Ldf (Lamborghini Doppia Frizione). La nuova gestione elettronica consente tre modalità di marcia: Strada, Sport e Corsa, adattando la risposta del motore, del cambio e delle sospensioni a seconda della velocità e intervenendo sul Lamborghini Dynamic Steering. I dettagli impreziosiscono questa Lambo del terzo millennio che ha fari full-Led anteriori e posteriori che da soli danno all’auto la sua originalissima identità anche al buio. All'interno la plancia ha nuove forme e un inedito schermo Tft a colori da 12,3" che raccoglie tutta la strumentazione, con le indicazioni digitali di tachimetro, contagiri, navigatore e infotainment. La prestazioni esplosive dichiarate dalla Casa parlano di una velocità massima superiore ai 325 km/h, un tempo di 3,2 s per coprire lo 0-100 km/h e di 9,9 s per raggiungere i 200 orari con partenza da fermo. Di serie per diminuire i consumi c’è lo Start&Stop. I valori di consumi ed emissioni ufficiali sono scesi a 12,5 l/100 km e 290 g/km di CO2 sul ciclo combinato. Il dieci cilindri rispetta la normativa Euro 6. Se siete interessati e avete la possibilità, dovrete attendere ancora qualche mese, quando la Huracàn farà la prima passerella ufficiale al prossimo Salone di Ginevra. Le concorrenti, Porsche, Ferrari e Mclaren sono avvisate.
Carlo Antonio Rallo