Il nuovo anno comincia a Trapani ancora con il tema caldo del momento: la Tares. L’aumento della nuova tassa ha portato in piazza migliaia di persone per protestare contro l’Amministrazione Comunale. Il Sindaco Vito Damiano ha promesso che il Comune valuterà la possibilità di restituire la quarta rata della tassa ai cittadini meno abbienti.
Ed è proprio su questo impegno del Comune e del Sindaco che si gioca la partita. L’opposizione, con in testa Vincenzo Abbruscato, del Pd, è pronta a vigilare. “Vogliamo essere costantemente informati sull'iter della cosiddetta esenzione della terza rata della Tares” dichiara Abbruscato, che aggiunge: “Vigileremo affinché gli impegni vengano rispettati e chiediamo al presidente Bianco di seguire, passo dopo passo, le procedure”.
Il progetto dell’Amministrazione Comunale è quello di restituire la tassa, o meglio la quarta rata della tassa, ai cittadini con reddito complessivo del nucleo familiare inferiore ai 35.000 euro e comunque con un parametro Isee, di circa 13.000 euro. La partita sulla Tares riguarda anche un problema più complessivo, a Trapani, che è quello della raccolta dei rifiuti. Il servizio è gestito dalla società municipalizzata Trapani Servizi. Con il nuovo anno prenderà il via a regime la raccolta differenziata, e Damiano ha già fatto sapere che i costi lieviteranno. Ma i consiglieri comunali, prima di chiedere ulteriori sacrifici ai cittadini trapanesi, vogliono chiarezza su Trapani Servizi. A Marsala si è fatta una commissione di inchiesta per capire come lavora l’Ato (e non ha portato a grandi risultati) a Trapani non si vuole ricorrere alla commissione di inchiesta. “Vogliamo - ha detto sempre Abbruscato nel corso dell’ultimo consiglio comunale del 2013 - l'azzeramento dell'attuale consiglio d'amministrazione. Il sindaco Damiano deve avviare una verifica sugli atti degli ultimi cinque anni”.
Tornando alla restituzione della Tares, la Giunta ha anche stabilito che l richiesta del contributo dovrà essere presentata entro il 14 febbraio dell'anno prossimo.
Per ottenere il «contributo» sarà necessario essere in regola con il pagamento di tutte le rate della Tares. «Il contributo - si legge nella delibera di giunta - sarà erogato in misura non superiore ad un terzo della Tares versata al Comune, esclusa la parte spettante allo Stato e alla Provincia, secondo criteri di equità sociale». Ed ancora: «Vengono escluse dal beneficio le utenze non domestiche».
Tutto è vincolato alla predisposizione del bilancio di prevsione, in modo da capire il reale fabbisogno del Comune.