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15/01/2014 06:30:00

Matteo Messina Denaro, la sua latitanza, e il "posto del trono"

Per sostenere la latitanza di Matteo Messina Denaro ci vogliono soldi. Tanti soldi. Una grossa parte viene dall’edilizia e dal movimento terra, attività principali dei fedelissimi del boss. E gestire le attività economiche di interesse della famiglia di Castelvetrano non è certo roba da poco. Se ne sarebbe occupato Giovanni Filardo (cugino del latitante) , mantenendo a lungo il cosiddetto “posto del trono”, come lo chiamano gli stessi fiancheggiatori nelle intercettazioni. Un posto che però avrebbe perso durante la propria detenzione, a favore diLorenzo Cimarosa (altro cugino). Potrebbe sembrare una cosa naturale, un ruolo non compatibile con il carcere. Invece no, perché il passaggio del testimone non sarebbe avvenuto in modo diretto.    In un periodo intermedio, infatti, le risorse economiche sarebbero state gestite dai familiari di Filardo, moglie e figlie e da Nino Lo Sciuto (suo uomo di fiducia). Ed è proprio qui che sarebbero nati i problemi.

 

Lorenzo Cimarosa racconta alla suocera Rosa Santangelo che Patrizia Messina Denaro (sorella del boss) non sarebbe affatto contenta dell’operato di Giovanni Filardo: “Dice ‘complimenti, dobbiamo fargli i complimenti! A questo, secondo me,gli si è spostato il cervello… sette otto mesi non ha incassato nulla? Ah? Sette otto mesi non ha incassato nulla? E casomai nel conto in banca i soldi chi li ha portati? Chi li ha fatti lavorare? Un altro?”. Emerge anche come alla Santangelo non andasse giù il comportamento della moglie e delle figlie del Filardo che, a suo dire, si sarebbero appropriate di proventi della società che non gli spettavano. E alla figlia Giovanna Filardo dice:“Loro lo sanno cosa devono tornare indietro e fanno finta di niente… lo haicapito?”. È per questo che la famiglia decide di spodestare Giovanni Filardo da quel trono. Lo stesso Cimarosa commenta: “Ha finito! Mi dispiace, ma è così. Perché quando uno non è in grado di alzare i pantaloni e va dietro alle donne, non è persona”.   Spaccature insanabili? Nient’affatto. Dopo la scarcerazione del Filardo ci sarebbe stata infatti una riunione “chiarificatrice”, il 19 novembre scorso. Rosa Santangelo, intercettata, racconta alla figlia Giovanna Filardo della discussione avvenuta a Triscina, con Lorenzo Cimarosa, Giovanni e Matteo Filardo, Nino Lo Sciuto e Francesco Guttadauro: “… Lui (Giovanni Filardo, ndr) per prima parola gli ha detto: ‘Avevi preso il posto del trono?’ dice (Cimarosa, ndr) ‘non ho preso il posto del trono, ho fatto solo il mio dovere, ora lo prendi tu il posto del trono’, ‘avanti non c’è più niente, sono passate tutte cose, non è successo niente, non è successo niente’ ... ‘ora il lavoro lo prendiamo insieme, tu ti fai il tuo ed io mi faccio il mio, normale”.  

 

Come sappiamo però, un mese dopo è scattata l’operazione Eden che ha portato in carcere entrambi. Filardo è stato scarcerato dopo poco tempo dal Tribunale del Riesame, mentre  Cimarosa ha fatto delle importanti dichiarazioni che lascerebbero pensare che la riunione di Triscina potrebbe non essere stata sufficientemente chiarificatrice.    Egidio Morici www.500firme.it