Con una lunga lettera il difensore civico di Marsala, l’avvocato Piera Pantaleo, ha preso posizione contro la Tares, la tassa sui rifiuti e servizi che sta arrivando, in questi giorni, a casa dei marsalesi. La nuova tassa è una botta senza precedenti. La lettera della Pantaleo, indirizzata all’amministrazione Adamo, critica punto per punto il regolamento Tares approvato in consiglio comunale e anche il servizio di raccolta differenziata, giudicato un fallimento totale. Ecco la nota.
Con la presente si portano a conoscenza dell’amministrazione le doglianze, le critiche e i suggerimenti relativi al tributo Tares così come determinato nel regolamento comunale approvato con delibere consiliari nn. 200 e 201 del 29/11/2013.
In primo luogo i cittadini marsalesi, che da diversi giorni hanno chiesto spiegazioni anche al sottoscritto Difensore Civico, lamentano l’eccessiva maggiorazione dei parametri che determinano le tariffe del tributo rispetto al previgente sistema già di per sé alquanto oneroso nonché la scadenza imminente dei pagamenti rispetto alle date di notifica delle comunicazioni; in alcuni casi i cittadini si
sono ritrovati a dover pagare una somma pari al doppio dell’anno precedente, in altri casi addirittura il triplo e senza che nessuno riesca a capirne le motivazioni.
I cittadini marsalesi, a tal proposito necessitano di spiegazioni che l’Amministrazione comunale dovrà fornire considerato che gli uffici AIPA sono in tilt in questi giorni!
Per quanto riguarda i termini di pagamento, molti cittadini rilevano che, sebbene questi siano già decorsi quanto meno per la prima scadenza (24 gennaio) ad oggi, ancora, non hanno ricevuto alcuna comunicazione dal Comune di Marsala circa le modalità e i pagamenti della TARES.
Anche il sottoscritto Difensore Civico ritiene che questa situazione sia inaccettabile per i cittadini marsalesi già notevolmente tartassati da imposte e tributi sia locali che nazionali.
Alcuni cittadini, tuttavia, hanno sollevato altre problematiche relative alla TARES.
Il regolamento approvato dal Consiglio Comunale solo in data 29/11/2013, infatti, non permette di usufruire delle agevolazioni per lo stesso anno di tassazione (2013). Come si legge nell’art. 21 del sopra citato regolamento, infatti, le agevolazioni richieste <<…decorrono dalla data di effettiva sussistenza delle condizioni se debitamente dichiarate o documentate nei termini di presentazione della dichiarazione iniziale o in mancanza dall’anno di presentazione della relativa dichiarazione.>>
Ciò comporta che chi voleva usufruire delle riduzioni previste dal regolamento avrebbe dovuto presentarle prima della entrata in vigore dello stesso! Mentre da una parte le istituzioni e le amministrazioni locali adottano dei provvedimenti con efficacia retroattiva e ciò in palese contrasto con i principi fondamentali del diritto, dall’altra parte non consentono ai destinatari delle norme di usufruire delle agevolazioni per l’anno di riferimento del tributo in questione (2013)!
Altri cittadini, inoltre, hanno posto l’accento su un altro aspetto critico del regolamento sempre su quanto disposto dall’art. 21 dello stesso: qui, infatti, non è prevista una agevolazione per gli studenti universitari e/o lavoratori fuori sede, al contrario di quanto previsto nei regolamenti di altri comuni d’Italia.
Nel comune di Marsala, pertanto, i genitori degli studenti “fuori sede” o i familiari dei lavoratori rientranti nel nucleo familiare saranno costretti a pagare la quota Tares prevista dal comune dello studente e/o lavoratore “fuori sede” mentre non sarà possibile detrarre la quota parte per gli stessi nel comune di Marsala con la conseguenza che lo stesso tributo verrà pagato (erroneamente) due volte!
Ed ancora il regolamento prevede l’ esenzione soltanto per i nuclei familiari ammessi al servizio di assistenza economica continuativa (art. 22) anche se il D.L. n. 201/2011 e il DPR n. 158/1999 prevedono altre possibilità: a titolo esemplificativo si ricorda che diversi comuni d’Italia (Quartu S. Elena, Signa, Latina Etc…) hanno previsto nei regolamenti adottati, esenzioni dal pagamento del tributo Tares per tutti i pensionati con redditi bassi ovvero in caso di invalidità ovvero nei casi in cui l’immobile risulta occupato da una sola persona di età superiore a 65 anni. Nulla di tutto ciò, purtroppo, è stato previsto e considerato dalla nostra amministrazione!
Per quanto riguarda le tariffe non domestiche si evidenzia come anche queste siano eccessivamente gravose per tutti gli artigiani, commercianti e imprenditori vari che, in un periodo di grave crisi economica come quello odierno, dovranno far fronte anche ad una nuova pesante tassazione che, di fatto, aggraverà ancora di più la situazione di molti lavoratori e cittadini marsalesi.
Sembra utile, altresì, comunicare agli intestati uffici come la rabbia di tutti i cittadini giunti nella sede del Difensore Civico si sia manifestata oltre che per tutte le questioni sopra sollevate ed oggettivamente condivisibili, anche per l’assurdo paradosso che si sta verificando: ovvero pagare di più per un servizio che in realtà risulta essere meno efficiente rispetto a prima!
E’ sotto gli occhi di tutti, ormai, come la tanto chiacchierata raccolta differenziata si sia rivelata un quasi totale fallimento per questa Amministrazione.
Il tributo, inoltre, comprende la copertura dei costi relativi ai servizi comunali indivisibili come illuminazione pubblica, manutenzione strade etc… oltre che quello del servizio gestione rifiuti urbani; e anche in questo caso si può constatare quanto pessime siano le condizioni sia delle strade che dell’illuminazione pubblica in città!
Il sottoscritto Difensore Civico, condividendo anche gli interventi e le richieste di associazioni e sindacati oltre che dei cittadini marsalesi, ritiene che questa tassazione possa rappresentare una grave violazione del principio di capacità contributiva previsto dall’art. 53 della nostra Carta Costituzionale.
Alla luce di quanto sopra evidenziato, pertanto, si avanzano le seguenti richieste:
1) Sospendere immediatamente i termini di pagamenti del tributo;
2) Provvedere ad una rideterminazione delle tariffe tenendo conto dei principi di capacità contributiva di ogni cittadino marsalese;
3) Modificare il regolamento con possibilità di usufruire delle riduzioni/esenzioni successivamente denunciate anche per l’anno di riferimento del tributo ovvero il 2013.