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13/02/2014 16:59:00

Scrive Nicola, su Renzi che diventa premier al posto di Letta

 Gentile direttore,

finalmente Matteo Renzi diventa presidente del consiglio. Lei è stato da sempre simpatizzante del sindaco di Firenze, se non ricordo male. Sarà contento, no? Un abbraccio. 

Nicola

Gentile corrispondente,

nel mio personale catalogo di delusioni, se le cose andranno come si sa che andranno, metterò anche la figurina di Matteo Renzi. Che era venuto per fare il giovane rottamatore, pieno di idee nuove, in grado di cambiare il centro - centrosinistra, e si sta rivelando più dalemiano di D’Alema. Facce nuove, stile vecchio. Prima legittima il Caimano come padre nobile della legge elettorale che verrà, l’Italicum (che poi è un Porcellum più piccoletto), E passi. Tra i tanti rospi da ingoiare, ci mettiamo anche questo. Poi fa la cosa che tutti, da Andreotti a Craxi a De Mita ai giorni nostri, hanno fatto in Italia. Prendono le quote del partito di maggioranza, e vogliono la guida del governo. Senza essere parlamentari, nel caso del Sindaco di Firenze, senza aver chiesto prima un minimo di legittimazione elettorale. Metodo vecchissimo quello di Renzi. Poteva dirlo prima. Ci saremmo risparmiati gazebo, slogan, gadget, Leopolde varie, e qualche applauso. 
Ha vinto le primarie, e vuole il piatto. Il fatto che sia giovane e telegenico non rende la sua ambizione meno biasimabile. C’è da salvare l’Italia, si dirà. E’ lo stesso motivo per cui si è fatto il governo Letta, che, ricordiamo, è un’anomalia, dato che unisce centrodestra e Pd in unico papocchio governativo teso più a favorire le lobby che i cittadini. E’ lo stesso motivo per cui ci hanno imposto ancora prima Monti. E Renzi, se non sbaglio, era uno di quelli che diceva che bisogna prima vincere le elezioni per governare, e che bisogna che il Pd governi da solo, e bla bla bla….Invece eccolo con il pallottoliere che cerca di soffiare senatori al Movimento Cinque Stelle per avere la maggioranza. 
C’è da dare un nuovo impulso al governo, Letta è nel pantano, dicono i suoi. Ma, a parer mio, è l’Italia che è nel pantano. Tutta la classe politica annuncia riforme che poi non sa fare. Tant’è che ultimamente, dalla legge elettorale alle droghe leggere, le riforme le fa, incredibilmente, la Corte Costituzionale. Al Paese serve chiarezza, semplicità, capire chi è con chi e cosa vuole fare. Invece la ricetta è sempre quella: vinco, comando,piazzo i miei intellettuali e la mia corte - nani e ballerine, sempre nani e ballerine - e dico a tutti: o con me o contro di me. Renzi fa quello che hanno fatto gli altri, lo fa in maniera più trendy, certo, lo fa in maniera social. Lo scrive prima su Twitter, e poi lo fa. Ma non basta. No, non basta. 
Grazie dell’attenzione, e continui a seguirci.

Giacomo Di Girolamo