Non è una Porsche né una Ferrari. Non è nemmeno una delle più recenti Mclaren uscite da Woking, anche se il motore posizionato al retrotreno e le ruote motrici posteriori potrebbero dare questa indicazione. Non è nemmeno la Tata Nano, già, perché anche la più economica delle auto indiane si affida a questo schema meccanico. E’ la nuova Renault Twingo, presentata in anteprima sul web dalla Casa francese, in attesa del debutto ufficiale, fra qualche settimana al Salone di Ginevra. La nuova Renault Twingo torna per stupire, proprio come fece la sua antenata, e lo fa sfruttando il know how del Gruppo Daimler grazie al quale è stata sviluppata la nuova piattaforma con motore e trazione posteriore su cui nascerà anche la nuova Smart. Le peculiarità di questa nuova Twingo come per la prima generazione sono: tanto spazio a bordo, un'abitabilità da primato per il segmento e una maneggevolezza unica per la città. Gli ingegneri e i designer di Renault che hanno lavorato al progetto sin dal 2008 hanno deciso di progettare la futura Twingo lasciandosi guidare dallo stesso spirito innovativo che aveva portato alla prima edizione del 1992. E’ una city car compatta e abitabile, ma allo stesso tempo sportiva e maneggevole. La scelta del 'tutto dietro' fa della Twingo una 'grande' piccola da città. Lo spostamento del motore in coda libera l'avantreno, dà tanto più spazio a bordo e permette un netto miglioramento del raggio di sterzata. Come da tradizione, sarà offerta inizialmente in quattro colori molto vivaci: Blu Shopping, Bianco Dream, Giallo Race e Rosso Passion. A differenza della prima serie per la prima volta avrà cinque porte, con le maniglie delle portiere posteriori nascoste. Una piccola Renault e con il motore posteriore non poteva che ispirarsi e rendere omaggio alla mostruosa Renault 5 Turbo con motore posteriore costruita negli anni ’80. Motore e tutto il resto verranno svelati il 4 marzo a Ginevra.
Carlo Antonio Rallo