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17/03/2014 19:19:00

Alcamo, si dimettono cinque componenti della segreteria del Pd

 Il rimpasto di Giunta ad Alcamo provoca un terremoto nel Pd, con la dimissione di cinque componenti della segreteria. Ecco il loro documento:

” I componenti dell’esecutivo Giuseppe Scibilia, Mario Lucchese, Marina Militello e i neo assessori Selene Grimaudo e Antonino Manno, per diverse motivazioni, sono advenuti alla necessità di non farne più parte a causa di una certa difficoltà di relazione creatasi all’interno della segreteria con riferimento alla conduzione della stessa. I componenti avevano più volte palesato la necessità di iniziare a stabilire metodi e criteri e ad essere più incisivi sul territorio per agire in maniera pratica rispetto alle esigenze della Città. Avendo atteso per condividere le scelte e metodi, ma non avendo avuto possibilità di offrire un proprio contributo rilevano un certo disagio. Alla luce della nomina degli Assessori Manno e Grimaudo e rendendosi necessarie le dimissioni degli stessi da un organo di partito come l’Esecutivo, previste eticamente, gli altri componenti in questione decidevano contestualmente di rassegnare le loro dimissioni. Si tiene a precisare che tali dimissioni dall’esecutivo non presuppongono la fuoriuscita dal Partito Democratico, anzi le persone citate affermano con forza la loro appartenenza al Partito Democratico e tengono a sottolineare che lo spirito critico costruttivo è alla base di qualsiasi dinamica interna ed esterna al Partito. Tale disagio serve a manifestare il bisogno di un cambiamento che presuppone la necessità di avere un Partito unito, non frammentario e non scomposto secondo personalismi o logiche di appartenenza. Tale dissenso costruttivo serve anche perchè è necessario costruire un nuovo partito con la collaborazione e la buona volontà di tutti, pertanto, si auspica e si richiede un confronto celere con tutte le componenti per lavorare per il Partito e per tutti cittadini che credono in esso. Giuseppe Scibilia, Mario Lucchese, Marina Militello, Selene Grimaudo e Antonino Manno”