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21/03/2014 06:05:00

Crisi alla Regione. Il Pd vuole da Crocetta quattro assessori

 Il presidente della Regione, Crocetta, ha avviato gli incontri bilaterali con i partiti della maggioranza per risolvere la crisi di governo. In sequenza, Crocetta ha incontrato: Pd, Articolo 4, Megafono, Drs e Udc. Ieri l'incontro  con il premier, Renzi, prima della sua partenza per Bruxelles, e con il sottosegretario alla Presidenza, Delrio, ai quali, per sostituire Bianchi, ha chiesto il nome di un esperto di economia che, nello stesso tempo, svolga una funzione di collegamento con il governo nazionale.
Il presidente della Regione, durante gli incontri bilaterali, avrebbe ribadito la propria ritrosia rispetto alla richiesta di azzeramento della Giunta, ma avrebbe fatto alcune concessioni: per esempio, sul principio della rappresentatività dei partiti. «Fatta la tara delle formule, rimpasto, azzeramento o rimpastino - ha detto il segretario del Pd, Raciti - il punto è uno: ogni partito esprimerà la propria delegazione in Giunta, in base alla rappresentatività, ovviamente con il gradimento del presidente della Regione. Ritengo sia il modo migliore per affrontare la nuova fase di governo. La nostra sarà semplicemente la delegazione del Pd, non delle singole componenti. Non chiederò nomi ai capicorrente. Sarà la direzione regionale a votare la mia proposta».
Al Pd spetterebbero quattro assessori. Sembra di capire che non ci sarà l'azzeramento della Giunta chiesto inizialmente, ma assessori designati dai partiti nel rispetto delle prerogative del presidente della Regione. Comunque, dovendo fare spazio a Drs e Articolo 4, gli attuali equilibri sono destinati a mutare. L'Udc, che ha anche il presidente dell'Ars, non avrebbe alcuna intenzione di cedere alcuno dei suoi tre attuali assessori. Pistorio avrebbe fatto appello al patto elettorale sottoscritto con Crocetta, insieme con il Pd.
Uno scoglio che al momento sembrerebbe insormontabile, ma sotto traccia il lavoro dei pontieri - tra questi l'ex-ministro Cardinale - sarebbe molto intenso. Anche Faraone, componente la segreteria nazionale del Pd, sarebbe impegnato per una soluzione che consenta un'immediata ripresa dell'attività governativa.
Contestualmente, bisogna mettere mano al «nuovo patto di governo» che dovrà individuare le nuove priorità o emergenze emerse negli ultimi mesi, ma tenendo come punto di riferimento il programma elettorale di Crocetta, ha rilevato il capogruppo del Pd, Gucciardi. Ovviamente, ci sarà un preambolo che dovrebbe riconoscere il buon lavoro svolto finora da Crocetta e dai suoi assessori, della credibilità riconquistata anche a livello romano. Quindi, dare nuovo slancio all'azione del governo, con la stretta e leale collaborazione dei partiti della maggioranza.
Difficilmente, il presidente della Regione accetterà la designazione di deputati o ex-deputati. «Non si è fatto prima, tanto meno può farsi adesso», avrebbe risposto Crocetta a chi poneva la questione. Per i più ottimisti, la vicenda potrebbe essere chiusa entro la prossima settimana. Per domenica è convocata la nuova assemblea regionale del Pd.