Conta di tagliare 500 milioni di euro sugli stipendi dei dirigenti pubblici Matteo Renzi. 500 milioni di tagli previsti dalla spending review del commissario incaricato Carlo Cottarelli. E questi sono alcuni, dei pochissimi in realtà, tagli previsti da Cottarelli che il governo Renzi non ha messo in discussioni. Non solo le polemiche per i big manager delle aziende pubbliche, da Fs a Poste Italiane. Nel mirino ci sono anche gli stipendi dei dirigenti degli enti pubblici, dei funzionari con ruoli di peso nei vari ministeri e nella pubblica amministrazione. Come nei Comuni e nelle Regioni. In Italia ci sono circa 280 mila dirigenti pubblici. Un po’ troppi se si fa il paragone con gli altri paesi. Da noi infatti c’è un dirigente ogni 11,5 dipendenti pubblici, nel 2003 erano uno ogni 12,3. In Francia, per fare un paragone con i vicini di casa, sono uno ogni 33 dipendenti pubblici. E soprattutto guadagnano tantissimo. In media nove volte in più della retribuzione media dei dipendenti. Non ci sono soltanto gli stipendi, ma anche i premi legati ai risultati raggiunti. E qui si sta cercando di capirci qualcosa. Perché in tutti gli enti la maggior parte dei dirigenti, nelle valutazioni sulle loro performance che permettono l’accesso ai premi, hanno punteggi lusinghieri, che gli permettono di accedere al bonus. Sono tutti bravissimi, in sostanza. Ma per l’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione e per la valutazione della trasparenza, c’è qualche anomalia. Il suo rapporto su performance e premi dei dirigenti della amministrazioni pubbliche centrali fa la fotografia del sistema. Spiega che la quasi totalità dei dirigenti di prima e seconda fascia hanno ottenuto in media il 90% dei risultati conseguibili. Un successone. Per l’Anac, sempre parlando a livello centrale, non ha funzionato in questi anni il sistema di “valutazione della performance organizzativa” e, con molta ironia del relatore, “gli straordinari risultati positivi nel conseguimento degli obiettivi strategici, rendicontati da parte di tutte le amministrazioni, appaiono irrealistici e in contrasto con la percezione dei cittadini sull’efficacia dell’azione delle amministrazioni centrali”. E nelle amministrazioni locali?
A Marsala, ad esempio, i dirigenti del Comune fanno sempre centro. Ossia raggiungono, per la direzione del loro settore, percentuali di successo che gli consentono di arrivare al premio di “produzione”. O meglio, al premio di raggiungimento del risultato. La valutazione viene svolta da un apposito Nucleo di Valutazione in base alle relazioni formulate dai dirigenti. Una sorta di pagellina. E che gli permette di avere un bonus in busta paga. Tutto si basa da un piano degli obiettivi che si prefigge l’ente. Dallo snellimento delle procedure, l’informatizzazione dei dati, il miglioramento di servizi, contenimento e razionalizzazione della spesa. E cose di questo genere. A Marsala. Tutti i dirigenti hanno raggiunto percentuali di successo (si chiamano valutazioni sulle “performance”) di tutto rispetto. L’ultimo dato è quello relativo all’anno 2012, con l’approvazione delle valutazioni (e di conseguenza delle premialità) arrivata a luglio 2013 con apposita delibera di giunta. Nel 2012 al Comune di Marsala c’è stato il riordinamento dei dirigenti, in seguito al cambio di Amministrazione, pertanto i dati sono divisi per semestri. Questa la valutazione dei dirigenti per il primo semestre, su un punteggio massimo di cento punti: 89 punti per Matilde Adamo (Staff del Sindaco), Maria Grazia Floridia (Staff legale), Gianfranco D’Orazio (Territorio e Ambiente), Vincenzo Menfi (Polizia Municipale), Francesco Patti (Lavori Pubblici – Ufficio Tecnico); 87 punti per Angela Ammoscato (Affari Generali e risorse umane), Nicola Fiocca (Servizi Finanziari), Aldo Scialabba (Servizi al cittadino), Angelo Princi (Servizi pubblici locali – Idrico), Giuseppe Fazio (Attività Produttive – Sport – Cultura). Nel secondo semestre, invece, le valutazioni sono state queste: 89 punti per Maria Grazia Floridia (Staff Legale), Aldo Scialabba (Affari Generali e risorse umane), Francesco Patti (Territorio e Ambiente) Gianfranco D’Orazio (Grandi Opere), Vincenzo Menfi (Polizia Municipale); 87 punti per Nicola Fiocca (Servizi finanziari), Antonina Maria Zerilli (Servizi al cittadino), Luigi Palmeri (Lavori Pubblici – Ufficio Tecnico); 86 punti per Giuseppe Fazio (Attività Produttive – Sport – Cultura) e 82 punti per il duo Patti/Tumbarello (Servizi pubblici locali – Idrico). Per i premi alle performance dei dirigenti il Comune di Marsala ha stanziato, sempre per l’anno 2012, la cifra di 100.616, 96 euro di cui ne sono stati effettivamente distribuiti 86.013,09.