Fine settimana animato nel centrosinistra siciliano sul fronte delle candidature per le Elezioni Europee e del rimpasto della Giunta del governatore Rosario Crocetta.
La direzione regionale del Pd, riunita all’Hotel delle Palme, ha definito la lista per le prossime elezioni europee, approvandola con votazione. Correranno, per un seggio a Bruxelles, il presidente della commissione Affari istituzionali dell’Ars Antonello Cracolici, il sindaco di Agrigento Marco Zambuto, e l’eurodeputato uscente Giovanni Barbagallo.
Escluso Beppe Lumia nella lista dei candidati per le Europee. Candidata anche l’ennese Tiziana Arena. “Abbiamo la necessità di vivere le Europee riaffermando il protagonismo del Partito democratico attraverso candidature forti ed un’azione politica che assicuri competenza, rappresentatività dei territori e il rafforzamento del legame politico istituzionale tra la Sicilia, Roma e Bruxelles”, ha detto il segretario regionale del Partito democratico, Fausto Raciti, intervenendo davanti alla Direzione regionale.
“Attraverso questa proposta – ha aggiunto – passa la voglia di rilancio del partito che vuole riaffermare la propria autorevolezza sulla scena regionale e nazionale. Anche in questo senso vorremmo che le altre forze politiche verificassero con attenzione la loro natura e il loro progetto politico. I soggetti politici o ci sono o non ci sono, nella trasparenza e nella chiarezza di un percorso. I nostri interlocutori devono capire che il Partito democratico non è una federazione di correnti da cui si entra o si esce, ma un partito che vuole segnare davvero una svolta ed essere il punto di riferimento dei cittadini che pretendono un cambiamento”.
In merito al confronto sul Governo regionale, Raciti ha ribadito l’esigenza di affrontare il dibattito “con spirito di rilancio dell’azione politica nella necessità assoluta di discontinuità con il passato, che tenga conto più della politica e meno del pallottoliere. Va rifondata la natura della relazione tra Presidente, partiti e società siciliana, per definire insieme – ha concluso – l’orientamento che consenta una nuova stagione di riforme e di sviluppo”.
In conclusione dei lavori della direzione del Pd, Giuseppe Lupo è stato eletto, all’unanimita’, Presidente della Direzione regionale del partito.
“Ho apprezzato molto gli attestati di stima che mi sono arrivati anche dall’area Renzi”. Lo ha detto Giuseppe Lumia dopo l’esclusione dalla rosa dei candidati alle elezioni per le europee per la direzione siciliana riunita oggi a Palermo, anche se la decisione finale spetta alla direzione nazionale.
“Non ho ancora scelto se candidarmi oppure no, per me la questione non è chiusa – aggiunge – Ma sono nettamente contrario a riproporre uno sviluppo che sia separato dalla legalità e dalla lotta alla mafia. E’ un vecchio concetto che ritorna, e che in passato e’ stato un tragico errore che ci ha fatto sbattere contro la questione morale. E’ in questo che Crocetta sta facendo una vera rivoluzione”.
CROCETTA. Quella sul rimpasto di governo alla Regione “non può essere una discussione infinita”. A dirlo a margine della direzione del Pd, in corso a Palermo, è il governatore siciliano Rosario Crocetta.
“In una visione moderna della politica cosi’ come avviene a livello nazionale è il presidente che decide, sente i partiti e poi prende le decisioni. I partiti hanno il potere di proporsi senza dubbio però poi è il presidente della Regione che compone il governo, anche perchè bisogna valutare più aspetti”, aggiunge Crocetta.
“Chi metterò ai rifiuti? una figura di frontiera contro la mafia e l’illegalità non può essere gestita troppo dai partiti – continua il Governatore -. Tutti gli assessori che si sono occupati di acqua rifiuti ed energia hanno avuto la scorta. L’eolico in mano a cosa nostra, la questione del patto dei sindaci, gli interessi che ruotano attorno agli Ato, ci sono una serie di tematiche da valutare e che incidono”.
E ribadisce: “Udc, Articolo 4 e Pd facciano le loro proposte, poi lascino che sia il presidente a fare la sintesi. Si dovrebbe avere piu’ rispetto del mio ruolo perche’ sono stato eletto dal popolo”.