Sta cominciando a stancare la telenovela sul rimpasto di Giunta alla Regione. Il presidente della Regione Rosario Crocetta è al lavoro per definire il cronoprogramma del nuovo governo che invierà alle forze sociali e agli alleati della maggioranza per email. La prossima settimana potrebbe esserci il vertice risolutore della crisi di governo. Nel frattempo Crocetta fa campagna acquisti, e giovedì ha partecipato ad una cena organizzata dai Drs per salutare la federazione, con Pippo Gianni, Michele Cimino e Antonio Venturino, cui hanno partecipato anche il presidente della Regione Rosario Crocetta e il componente la segreteria nazionale del Pd Davide Faraone. Per il prossimo 12 aprile è prevista, a Palermo, una manifestazione di questo nuovo soggetto politico moderato.
I partiti alzano il prezzo della trattativa. Uno stallo che ha indotto Antonio Malafarina (Megafono) ad una dura dichiarazione: «Discussioni infinite avvitano un dibattito che allontana la gente dalla politica. Urgenze sociali ed economiche lasciano indifferenti le segreterie politiche che, tra rigidità, veti reciproci e richieste improponibili, dimenticano il patto di sviluppo e litigano sul numero di assessori e non sul progetto. Bisogna sostenere il programma di Crocetta e realizzarlo in sintonia con quello di Renzi, spesso simile, trovando elementi di condivisione con quelle forze riformatrici che fanno della responsabilità il proprio collante politico». Ed ha aggiunto: «Rottamiamo malaffare, vecchie idee e burocrazie finanziarie e non di ogni livello, ma non persone esperte e capaci che hanno dimostrato di essere una risorsa per la Sicilia e possono esserlo anche nell'Europa dei popoli e non delle banche».
Il riferimento è all'esclusione dalle liste del Pd per le elezioni europee del senatore Beppe Lumia, ma anche al tentativo di non considerare la conferma di Nelli Scilabra all'assessorato alla Formazione in quota Partito democratico. Oppure all'ipotetica esclusione della giunta dell'assessore alle Risorse agricole e alimentari, Dario Cartabellotta, sostenuta invece da Assovini che ha manifestato «apprensione, incredulità e stupore». «Una evenienza - ha sottolineato il presidente di Assovini, Antonio Rallo - che colpirebbe la credibilità dell'intero governo ed un amministratore serio e preparato come Cartabellotta. Le aziende siciliane del vino - ha concluso Rallo - si rimettono alle valutazioni del presidente della Regione affinché l'assessore alle Risorse agricole possa proseguire, in piena serenità e legittimazione, il suo impegno di governo». Crocetta, ieri, ha fatto sapere di avere fatto pace con Patrizia Valenti, unico assessore dell'Udc a non avere partecipato alla giunta dei manager della sanità.
Mercoledì si riunirà a Roma la direzione nazionale del Pd per esaminare le candidature al Parlamento europeo. In quella sede non mancheranno i tentativi di inserire Lumia in lista. Difficilmente, in quota renziana, avendo quest'area già in lista il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto. Un nome che sarebbe stato inserito, secondo i bene informati, per limitare le possibilità di manovra di Faraone. Ma Zambuto può sempre fare un passo indietro.