Il duello Crocetta-Musumeci si sposta dai palazzi della politica a quello di giustizia. Come è noto, l'esponente della destra ha sporto querela per diffamazione nei confronti del governatore per alcune frasi dette nella campagna elettorale regionale. Ieri, il governatore ha reso dichiarazioni spontanee. Ai giornalisti ha detto di non avere voluto diffamare Musumeci: «Non ho mai offeso Musumeci. Ma mentre Firrarello ha accolto le mie scuse perché ha capito che non volevo offendere, Musumeci no. Vuole andare avanti». Musumeci in effetti ha intenzione di andare fino in fondo: «Crocetta è convinto che tutti i suoi avversari siano mafiosi. Con me è caduto male. Non è un problema di scuse, né di etica, deve dimostrare con chiarezza e dati circostanziati le gravi accuse che mi ha mosso in campagna elettorale. Se non lo fa, lui è un diffamatore ed io resto persona per bene». L'udienza preliminare è stata rinviata al 13 maggio.