Gentile direttore,
a Mazara c’è grande polemica per il manto stradale rosso che il Sindaco Nicola Cristaldi ha voluto mettere in corso Umberto. Ho visto che il suo giornale ha seguito la vicenda. Cosa ne pensa?
Franco
Gentile corrispondente,
si, certo, ho seguito quanto avviene a Mazara del Vallo, in questa tragicomica campagna elettorale. E ho seguito anche la vicenda relativa al manto rosso che Cristaldi vuole mettere nel centralissimo Corso Umberto. Un rosso rubino che per il Sindaco è la fine del mondo, e la cui posa costerà alla città decine di migliaia di euro.
Cosa vuole che pensi? Nel merito, non entro. Per il resto, che è quello che a me più interessa, il metodo, e i modi, è tutto già scritto. Un paio di mesi fa ho assistito allo spettacolo messo in scena a Marsala dal gruppo di ragazzi del “teatro abusivo” capeggiati da Massimo Pastore. Era una favola, per grandi e piccini, come si dice in questi casi, “I vestiti nuovi dell’imperatore”. Ecco, è tutto già scritto.
L’imperatore si compiace nell’avere servi e cortigiani che non gli dicono mai di no, e che lo adulano in continuazione. Quando poi l’imperatore viene truffato da un paio di sarti che lo fanno girare ridicolmente nudo, convincendolo che invece abbia addosso una stoffa magica invisibile solo agli stolti, nessuno ha il coraggio di gridare che il re è nudo. Solo un bambino.
Questi Sindaci più autoritari che autorevoli abbiamo in provincia di Trapani - penso a Cristaldi a Mazara, ma anche a Giulia Adamo a Marsala - si riconoscono per questo: hanno una corte che non dice mai di no, composta da adulatori fino alla nausea, e anche quando fanno qualcosa che è nel metodo contestabile (al di là del merito, quello non mi interessa, ripeto) non c’è nessuno che si alzi per dire: preferirei di no. Anzi, per chi parla sono guai. Io a Marsala ne sono la dimostrazione viva, per le continue e bullesche querele che ricevo dal Sindaco Adamo. Un po’ come la regina di cuori di Alice nel Paese delle Meraviglie: “Tagliategli la teeeeeeeesta!”.
Cristaldi è a suo modo una regina di cuori. Insofferente alla critica, incapace al confronto. Ama le ceramiche, e riempie Mazara di ceramiche. Si fa convincere da un paio di esperti in arredo urbano che ci vuole il rosso a Corso Umberto. E lo piazza.
C’è una cifra che questi amministratori - re ( o regine) - hanno in comune. Ed è quella che cercano di imporre alla città che amministrano, prima di tutto, la loro visione estetica, convinti di essere portatori sani del bello, del giusto, del forte. E che tutto ciò che sia contro il loro gusto (è avvenuta la stessa cosa con i giardini - mausoleo del Sindaco Adamo a Marsala e il loro orribile verde finto) sia opera di imprecisate lobby mosse da mafia e poteri forti.
Così non è. E lo sappiamo.
Ma purtroppo non siamo in una favola.
E da noi nessun si alza a gridare che il re è nudo. Solo a teatro.
Grazie dell'attenzione, e continui a seguirci.
Giacomo Di Girolamo