Si è tenuta sabato pomeriggio a Marsala, al New Palace Hotel, l’apertura della campagna elettorale del PD per le elezioni europee del 25 maggio e la presentazione di due candidati, la capolista per il collegio Sicilia Sardegna, il giudice Caterina Chinnici, e il professor Giovanni Fiandaca, considerato il padre nobile del diritto penale antimafia.
<Le elezioni europee - ha detto il segretario locale del PD, Alberto Di Girolamo - sono fondamentali per creare sviluppo e occupazione in Italia e in Sicilia. Vogliamo un'Europa dei popoli e non delle banche, con più solidarietà e meno burocrazia>.
Secondo Di Girolamo, l’Europa è importante per tutti noi, per l’italia e per il Meridione, perchè i problemi che abbiamo, tra cui la disoccupazione giovanile che è oltre il 40 per cento, non si possono risolvere localmente. Dobbiamo andare in un mondo globalizzato perché da soli non riusciremo ad affrontare questi problemi. Al Parlamento Europeo, dunque, devono andare persone capaci per difendere le istanze dei meridionali. <Né Berlusconi né Grillo possono risolvere i nostri problemi – dice - è bene che la gente vada a votare e occorre anche contrastare l’astensionismo>.
Interessante l’intervento del professor Giovanni Fiandaca, considerato il padre nobile del diritto penale antimafia, che proprio sull’argomento si è espresso duramente parlando di “tradimento” del ruolo oroginario. <Occorre recuperare concretezza all’antimafia, perchè un certo modo di fare antimafia non si può risolvere in un’antimafia un po’ retorica, simbolica, ma deve tornare a essere dei fatti e corre cercando di perfezionare la legislazione antimafia, non facendone uno strumento di lotta politica, di potere o di affari>. Poi parla di giustizia, argomento di scottante attualità: <La situazione carceraria italiana è drammatica e non è rispettosa dei diritti umani. Io apprezzo particolarmente le sollecitazioni del presidente Napolitano nei confronti delle forze politiche e anche i generosissimi sforzi di Marco Pannella con il suo digiuno per richiamare l’attenzione in questo senso. Se andrò al Parlamento europero vorrò contribuire ad una piu piena realizzazione dei diritti fondamentali di tutti i cittadini d’Europa, carcerati compresi>.
Infine il giudice Chinnici:
<Io conosco e amo profondamente la mia terra e in provincia di Trapani ho vissuto la mia infanzia. Mi propongo per portare in Europa una Sicilia che abbia un elevato profilo istituzionale, un impegno forte che viene dalla mia storia familiare e personale, e portare quanto di buono c’è in termini di risorse, di valori, per poter attrarre dall’Europa poi quelle risorse che ci servono, per la cooperazione e la solidarietà vera. Per una politica che consenta di ricevere quei finanziamenti che permettano lavoro soprattutto per i giovani siciliani. Per avviare una migliore armonizzazione delle legislazioni, per lo sviluppo, per le infrastturrure, per la ricerca e lo svulippo generale della nostra terra>.