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08/05/2014 06:20:00

Rifiuti. Crocetta allunga la vita agli Ato. Ecco quanto costa la "transizione" a Marsala

Una transizione interminabile, quella tra gli Ato e le Srr o Aro in Sicilia.
La brutta e costosa esperienza degli Ato (Ambito Territoriale Ottimale), gli enti per la gestione dei rifiuti, sembrava essere finita il 30 settembre scorso con la decisione del presidente della Regione Rosario Crocetta di commissariarli. Si è passati alle nuove Srr, Società di Regolamentazione Rifiuti. Sono come gli Ato, i territori in alcuni casi coincidono, ma gli organismi di gestione e controllo sono gestiti dagli stessi sindaci del territorio (si dovrebbe risparmiare su gettoni e incarichi).
Gli Ato erano 27. E in teoria non ci dovrebbero essere più. Ci sono 18 Srr. Ma in pratica non è così, come abbiamo raccontato già qualche settimana fa. Ancora per molti Ato si allunga l’agonia, e continua il commissariamento. I commissari nominati da Crocetta a fine settembre erano stati una prima volta prorogati, a gennaio, fino alla scadenza del 30 aprile. Ma visto che ancora parecchie Srr non erano operative, con i Comuni che dovevano predisporre gli atti amministrativi per il passaggio di consegne, lo scorso 29 aprile Crocetta ha reiterato la decisione presa il 27 settembre prorogando il commissariamento degli Ato. Resteranno praticamente in vita, per essere liquidati, fino al “termine perentorio” del prossimo 30 settembre. Così si legge nell’ordinanza di Crocetta. Una transizione che durerà un anno in sostanza, sempre se non verranno riprorogati. Commissario straordinario dell’Ato Tp1 Terra dei Fenici, quello in cui rientra il Comune di Marsala, è Francesco Lombardo.
Intanto i Comuni, in questa interminabile fase di transizione, stanno praticamente assumendosi la gestione dei rapporti con la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti e con le aziende che smaltiscono i rifiuti con le quali a suo tempo l’Ato aveva stipulato i contratti. A Marsala ad esempio, nonostante la fase di transizione, prosegue il rapporto con Aimeri Ambiente, per la raccolta dei rifiuti. E anche quello con le ditte per lo smaltimento rifiuti. E’ stato rinnovato, l’accordo con la Maeco di Petrosino per il conferimento delle frazioni merceologiche di carta, di imballaggi di cartone, di imballaggi in plastica, di legno e di imballaggi in legno, di ingombranti, di pneumatici fuori uso e di metalli, per il periodo che va dall’1 aprile al 30 giugno. Il costo del servizio per questi tre mesi è di 26.400 euro. Somma già impegnata dal Comune di Marsala. Così come prosegue l’accordo con la Sarco, per il conferimento di vetro e metallo, sempre per il periodo 1 aprile - 30 giugno. Qui la somma impegnata è di 33 mila euro. E continua il conferimento della frazione organica alla Sicilfert di Marsala, stesso periodo, al costo di 60 mila euro al mese, in totale per i tre mesi fanno 180 mila euro.
La Sicilifert nelle scorse settimane è stata perquisita dagli agenti della polizia di Marsala su mandato della Procura per verificare la regolarita del conferimento dei rifiuti organici. Una perquisizione che segue l’inchiesta che coinvolge la Sicilfert e gli ex vertici di Ato e dell’Aimeri Ambiente, su un presunto scambio di favori, tra rifiuti conferiti in maniera fittizia, promesse di assunzioni, omesso controllo. L’inchiesta è curata dalla Dda di Palermo che ha chiesto di andare a processo.