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09/05/2014 06:35:00

Dopo la condanna definitiva David Costa licenziato dall'Ars

Dopo la condanna definitiva per voto di scambio, è stato anche licenziato. E’ capitato a David Costa ex assessore regionale alla presidenza. Il marsalese è la vittima illustre del provvedimento del presidente dell’Assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzone che dispone il licenziamento per i dipendenti dell’Ars che hanno sul groppone una condanna definitiva. Costa rientrato nel bacino degli stabilizzati 20 anni fa, da allora collaborasaltuariamente con i gruppi parlamentari. Fino al mese scorso, quando Ardizzone ha emanato l’ordinanza ed è stato licenziato. La delibera del presidente dell’Ars prevede lo stop all’erogazione degli stipendi dei dipendenti “cosiddetti stabilizzati” che hanno al casellario giudiziale una condanna definitiva per reati come peculato, concussion,e corruzione, concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio politico mafioso. Ogni mese i dipendenti devono presentare una sorta di certificato in cui dichiarano se sono stati condannati in via definitiva per questi reati. Come è successo per Costa. A febbraio la Cassazione ha reso definitiva la sentenza con cui il 9 gennaio 2013 la sesta sezione della Corte d'appello di Palermo condannò l'ex assessore regionale alla Presidenza David Costa (Udc) a 3 anni e 8 mesi di carcere per voto di scambio politico mafioso (416 ter). Vista la condanna, il gruppo per cui Costa lavorava, Lista Musumeci, non potendogli più pagare lo stipendio lo ha licenziato. Per lui però le speranze non sono finite. Perchè la delibera prevede che “qualora il procedimento penale si concluda con assoluzione o proscioglimento, o nel caso in cui il condannato venga riabilitato, il contrinuto destinato al pagamento dello stipendio viene ripristinato”. Allora in caso di riabilitazione, Costa potrebbe rientrare a lavorare all’Ars.