Il copione è stato rispettato anche a Barcellona. La Mercedes chiude il GP in parata e davanti a tutti, con Hamilton sul gradino più alto del podio e Rosberg incollato agli scarichi della monoposto del compagno. Terzo, stavolta non ha subito la penalizzazione come in Australia, Daniel Ricciardo (Red Bull), anche lui davanti ad un ritrovato Sebastian Vettel (partito 15°) che nel finale riesce ad agguantare un quarto posto davanti al finlandese Bottas (quinto) della Williams. Male, malissimo le due Ferrari. Alonso, sesto, riesce a superare Raikkonen (settimo) solo nel finale, e ad evitare il doppiaggio che invece ha subito l’altra rossa da parte delle due Mercedes. Chiudono la top ten una ritrovata Lotus con Romain Grosjean (ottavo) e le due Force India di Sergio Perez (nono) e Nico Hulkenberg (decimo). Ritornando alla Ferrari. La monoposto di Maranello oltre ad avere problemi alla power unit ha anche molti problemi di telaio e aerodinamica. Le novità portate in Spagna non hanno sortito nessuna novità positiva. Ora si attendono tanti nuovi pezzi per il Canada. Intanto dicono tutto le poche parole di Raikkonen a fine gara: “E' molto difficile correre quando devi combattere con la tua auto che non va”. I 66 giri di Barcellona sono stati molto noiosi, con pochi sorpassi e poche emozioni. Solo nel finale, con la pressione di Rosberg su Hamilton si è vissuto qualche minuto di suspense. Tra i due piloti Mercedes, dopo l’ennesima vittoria di Hamilton, inizia ad accendersi la grande rivalità. La lotta per il titolo entra nel vivo e finiscono i sorrisi di inizio anno. Sul podio, infatti, c’è stata un pò di freddezza. Hamilton va in testa alla classifica piloti con quattro vittorie di fila e 100 punti. Secondo è Rosberg a 97 punti e terzo Alonso con 48. Nel campionato costruttori: Mercedes prima con 197 punti, Red Bull 84, Ferrari 66, Force India 57, Williams 46, Mclaren 43. Prossimo appuntamento a Montecarlo il 25 maggio.