Non è stata ancora convocata dal segretario, Fausto Raciti, la direzione regionale del Pd per fare chiarezza sui rapporti con il presidente della Regione, Crocetta. Raciti, avverte: «O Crocetta ricostruisce il rapporto con il Pd, oppure il Pd sarà costretto a separare i suoi destini da Crocetta. E sia chiaro: il problema non è, certo, l'inserimento di due "cuperliani" in Giunta». L'area Cuperlo è la stessa in cui milita Raciti.
Crocetta a Roma giovedì scorso, a margine della direzione nazionale, si è intrattenuto a lungo con il vicesegretario nazionale, Guerini, insieme con Farone, Lumia e Cardinale. Guerini, in precedenza, aveva incontrato i "cuperliani" siciliani, con l'obiettivo di porre fine alla guerra permanente che da tempo lacera il Pd isolano.
Sarà lo stesso Guerini a occuparsi del "caso Sicilia". Una regione in cui, pur avendo ottenuto il 33% alle europee, il Pd è lontato di otto punti in percentuale dalla media nazionale del 40,8%. «C'è grande attenzione e c'è collaborazione - ha detto Crocetta, commentando l'incontro con Guerini - con la segreteria nazionale. Non voglio alimentare divisioni. Le divergenze si devono chiarire all'interno del partito».