Il GUP Dott.ssa Lucia Fontana vista la richiesta di rinvio a giudizio del PM dott. Antonio Sgarrella, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trapani, nei confronti del comandante della Polizia Municipale di Erice, ha fissato l'udienza per il giorno 17 luglio 2014.
Il comandante Giacomo Ippolito è accusato del reato di cui all'art. 328 c.p. " per essersi rifiutato di eseguire un atto del proprio ufficio che per ragioni di giustizia avrebbe invece dovuto essere compiuto senza ritardo e cioè la redazione di verbale o di attestazione di presentazione di querela già predisposta in atto scritto che il capo segreteria del PAE Enrico Rizzi intendeva presentare presso gli uffici di tale Corpo di Polizia ".
« E´inaccettabile che un servitore dello Stato dipendente della Pubblica Amministrazione possa ignorare leggi o norme che lui stesso dovrebbe far rispettare. Per negligenza, per imperizia o semplicemente perchè non ha ritenuto importante la tutela degli animali di fatto ha compiuto il reato di rifiuto d´atti di ufficio. La Procura ha tenuto presente la recente sentenza passata in giudicato di condanna a quattro mesi di carcere ed al risarcimento del danno avverso un commissario del Corpo Forestale colpevole del medesimo reato, sempre a seguito di una nostra precedente querela. Un precedente che fa giurisprudenza. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli.
I media dovrebbero divulgare queste notizie visto che troppo spesso si tende a sottovalutare i reati contro gli animali assistendo ad un deprecabile rimpallo di responsabilità. Del resto la legge contro il maltrattamento degli animali non è soggetta ad interpretazioni fuorvianti, chiunque privato od associazione può e deve denunciare o segnalare un illecito penale, nella fattispecie un reato contro gli animali».