L’Amministrazione comunale delle Egadi torna a rivolgersi al Governo regionale per affrontare il delicato tema delle concessioni demaniali marittime, per cui nello scorso mese di maggio aveva già per ben due volte indirizzato all’Assessorato competente altrettante note, di sollecito all’attenzione prima e di ringraziamento poi, per l’interesse dimostrata.
Due le note prodotte: nella prima, a firma del sindaco, Giuseppe Pagoto, e del direttore dell’Area Marina Protetta, Stefano Donati, si chiede alla Regione di procedere ai rinnovi delle concessioni demaniali solo dopo avere acquisito il parere dell’AMP; nella seconda, il primo cittadino, anche in veste di presidente dell’AMP, richiede una moratoria su tutte le istruttorie in atto per il rilascio di concessioni demaniali marittime, con revoca degli atti e congelamento dei rilasci in essere. E soprattutto richiede l’assegnazione, in regime di “consegna”, delle aree del Porto di Favignana che ad oggi ancora non sono oggetto di concessione demaniale marittima rilasciata a titolo definitivo, per finalità di tutela ambientale, con l’intento di gestirle direttamente, al fine di assicurare una gestione integrata ed ecosostenibile.
Si tratta di una serie di osservazioni importanti sull’iter del rinnovo d’ufficio delle concessioni demaniali marittime all’interno dell’AMP “Isole Egadi”, per scongiurare la potenziale compromissione delle finalità di tutela della stessa Area Marina Protetta.
Tutte le richieste di concessioni demaniali marittime (sia che riguardino aree terrestri, che specchi acquei) insistono, infatti, all’interno dell’AMP, dove specifiche attività sono consentite esclusivamente previa autorizzazione dell’Ente gestore, e l’eventuale rinnovo d’ufficio delle concessioni demaniali marittime in assenza del prescritto parere vincolante dell’Ente gestore dell’Area marina protetta configura possibile violazione di legge, come espressamente previsto dalla Legge quadro sulle aree protette n. 394/91.
L’Amministrazione ricorda ulteriormente che all’interno dell’AMP insistono anche vari Siti Natura 2000, (SIC) per le cui attività che vi ricadono è necessario esperire la preventiva procedura di Valutazione di Incidenza,
Le procedure in questione devono essere espletate e valutate positivamente, di concerto con l’Assessorato Regionale competente, da parte del Comune di Favignana, per la parte a terra, e dell’Ente gestore dell’AMP, per la parte marina, da cui si evince che il progetto è compatibile con lo scopo di salvaguardia e conservazione in ossequio alla Legge.
<Sembrerebbe che negli ultimi mesi vi sia stata un’improvvisa accelerazione nelle procedure di rilascio delle concessioni demaniali marittime nel territorio di pertinenza del Comune – dice il sindaco Pagoto - anche rientranti nell'Area Marina Protetta "Isole Egadi", di cui l’Amministrazione è Ente gestore per conto dello Stato. In taluni casi le concessioni sono state rilasciate in esito a procedure carenti, difettose, o in contrasto ai pareri resi dal Comune, ignorando di fatto anche il parere ambientale e la Legge quadro sulle aree protette. In altri casi non è stata esperita la procedura obbligatoria di Valutazione di Incidenza e maggiormente è stato ignorato l'indirizzo dell'Amministrazione Comunale, così come la proposta di Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo licenziata dal Consiglio Comunale da tempo, la cui approvazione da parte della Regione risulta in grave ritardo. Rileviamo l'impossibilità materiale di procedere all'assolvimento del nostro mandato istituzionale di tutela del mare e delle coste, essendo i provvedimenti concessori rilasciati in spregio alle norme di tutela e vanificando così gli sforzi degli ultimi anni>.