Più 7%, per un totale di 613 mila firme. Sono questi i dati dell’Otto per Mille Valdese comunicati nei giorni scorsi da parte dell’Agenzia delle entrate. Il numero delle firme determina un aumento di circa 2,8 milioni di euro rispetto alla somma attribuita lo scorso anno, per un totale che nel 2014 – i dati sono relativi alle dichiarazioni dei redditi del 2011 – ammonterà a quasi 41 milioni di euro. Le firme raccolte dalla Chiesa valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi) e i fondi a essa attribuita da anni sono in costante aumento e costituiscono un interessante caso di studio: la più antica chiesa protestante italiana, infatti, ottiene un numero di firme pari a circa 30 volte la sua consistenza.
“E’ un dato importante e per certi aspetti sorprendente che testimonia la fiducia che da anni un ampio numero di contribuenti attribuisce a una piccola Chiesa come la nostra”, commenta il past. Eugenio Bernardini, moderatore della Tavola valdese.
“Un risultato così consistente esprime anche il consenso di tanti contribuenti per una gestione dei fondi trasparente, aperta e laica. Trasparente perché sui nostri siti web pubblichiamo la lista dei progetti finanziati, delle associazioni che li realizzano e delle somme attribuite. Aperta – prosegue il Moderatore – perché la maggioranza dei fondi va a associazioni italiane e internazionali diverse dalla Chiesa valdese. Laica, infine, perché la Chiesa ha deciso di non utilizzare i fondi dell’otto per mille per finanziare gli stipendi dei pastori, le attività di evangelizzazione, il culto, la costruzione o la manutenzione delle chiese. Come ha detto qualcuno, è l’otto per mille ‘alla valdese’, evidentemente apprezzato da un crescente numero di contribuenti”.
Franco D'Amico