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24/06/2014 12:00:00

Scrive Andrea, su come viene amministrata Marsala

Il dilagante populismo italico riversa le responsabilità dello sfascio della Nazionale sui rappresentanti della politica, che ci sono e sono gravissime a tutti i livelli, ma trascura quelle di una classe dirigente che gode degli stessi privilegi, riscuote stipendi elevati e non è disponibile a mettersi in gioco per le problematiche di cui dovrebbe interessarsi. Il Comune di Marsala oltre a subire un appiattimento amministrativo fra i peggiori dal dopoguerra ad oggi, il 38 % di affluenza alle Elezioni Europee prova la disaffezione dei marsalesi per la politica locale, deve subire anche questo abbassamento di interesse al “ bene comune “ della dirigenza degli uffici comunali.

FATTO 1 : La voragine aperta sulla via Tunisi dopo un primo intervento catastrofico che non ha provocato vittime solo per puro caso, dà ancora spettacolo di se con tutte le ripercussioni sulla viabilità delle zone limitrofe.

FATTO 2 : Non si riesce a risolvere il problema dell'incrocio fra la via Dante e la via Nino Bixio dove , fra l'altro c'è una immissione da una stradina dove insiste un cartello di obbligo di svolta a destra disatteso dagli automobilisti e non sanzionato da attenti agenti della P.U.

FATTO 3 : L'Amministrazione Comunale ha lodevolmente appaltato i lavori di ristrutturazione di parte della tribuna dello Stadio Municipale. Ritengo che un qualsiasi tecnico che avesse scienza e coscienza di come conciliare le esigenze del cantiere e la fruizione della restante struttura avrebbe potuto attuare le necessarie e possibili soluzioni ma, come sopra sostenuto, ciò avrebbe significato mettere in gioco la propria professionalità per cui la soluzione migliore è stata la chiusura di tutto lo stadio, tranne il martedì mattino quando per il mercatino si consente l'utilizzo come parcheggio dello spazio interno con relativo parcheggiatore abusivo.

Non volendo andare oltre, ritengo che un maggiore controllo dell'Amministrazione Comunale sui fatti di piccola vita cittadina rivaluterebbero di molto l'immagine delle istituzioni.


Andrea Bertolino