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26/06/2014 06:25:00

Rmc 101 e Tp24 per la raccolta differenziata a Marsala. Senza alcun contributo dal Comune

E’ partita ormai da qualche giorno - è sta suscitando molta attenzione e curiosità - la campagna di Rmc 101 e Tp24.it per sensibilizzare i cittadini marsalesi a fare la raccolta differenziata. Dalle frequenze della radio più ascoltata e dalle pagine del portale d’informazione più seguito in provincia di Trapani viene spiegato come fare una buona differenziazione dei rifiuti, come e dove conferire. Il tutto gratis, per il contribuente. 
Nel senso che la campagna è stata programmata dall'emittente in autonomia e di sua spontanea volontà, senza alcun incarico e costo da parte del Comune di Marsala.
Una campagna pubblicitaria a costo zero per l’amministrazione guidata dal sindaco Giulia Adamo. A differenza di molte altre campagne pubblicitarie affidate a emittenti e giornali senza seguire i criteri di legge, con migliaia di euro sprecati senza criterio. 

La legge parla chiaro. Se un ente pubblico deve fare della pubblicità, per spettacoli, eventi o anche soltanto per comunicazioni istituzionali, deve predisporre un piano di comunicazione. Con tutti dettagli su budget, costi, audience, e quant’altro. Questo nei paesi seri e nelle città dove le cose vengono fatte in maniera legale e trasparente. Diversa cosa succede a Marsala. Dove il Comune distribuisce contributi per campagne pubblicitarie senza predisporre bandi, piani di comunicazione, ma solo seguendo il volere del sindaco Giulia Adamo o dell'assessore di turno. 
L’ultimo incarico pubblicitario è andato a Radio Azzurra Marsala, che ha proposto al sindaco Adamo dei passaggi pubblicitari per sensibilizzare i cittadini alla raccolta differenziata a 3.000 euro. Proposta che è stata subito accettata, con una piccola riduzione stabilendo il prezzo a 2.500 euro. Chi lo ha stabilito? Il sindaco Adamo, ha fatto tutto lei. Lei ha ricevuto la proposta, lei ha girato l’ordine alla dirigente Antonella Zerilli indicando la cifra e l’approvazione della proposta. Nella delibera della dirigente si legge che il sindaco, in calce alla proposta dell’emittente radiofonica, ha apposto una annotazione dando l’ok alla Zerilli. Il tutto senza gara, senza avviso pubblico, senza nulla. Proprio come qualche settimana prima con il free press Marsala C’è, a cui il Comune di Marsala ha affidato la pubblicazione di sei pagine pubblicitarie sulle "manifestazioni garibaldine". Anche qui, nessun bando, nessun piano di comunicazione, solo una delibera, con incarico diretto. E tra l’altro intestato a Marsala C’è, che è semplicemente il nome della testata e non dell’editore o della ditta che ne gestirebbe gli spazi pubblicitari. Ma quali criteri segue il sindaco Adamo per stabilire a chi dare soldi per campagne pubblicitarie e a chi no? Di sicuro non quelli ufficiali, dettati dall’ascolto, dalla tiratura, dai clic, o da un piano di comunicazione che le amministrazioni pubbliche dovrebbero predisporre quando decidono di assegnare incarichi del genere. Ad oggi, a proposito di radio ad esempio, l’Eurisko è l’istituto che monitora gli ascolti radiofonici e certifica i dati. Poi ci sono altri strumenti. Per il web, ad esempio, basta fare dei sondaggi e chiedere dati certificati da Google Analitycs. Questo se si vogliono fare le campagne pubblicitarie con l’intenzione di far arrivare il messaggio al più alto numero di persone possibile. In altri Comuni questa è la prassi. A Marsala no. Con incarichi dati non seguendo i criteri opportuni. Di queste voci di spesa, che verranno pagate dai cittadini, è stata interpellata la stessa dirigente Antonella Zerilli, che ha firmato le delibere d’incarico, non fornendo spiegazioni plausibili. Sulla vicenda c’è un procedimento aperto ed è stata interessata anche l’Autorità Anticorruzione. Il consigliere comunale Michele Gandolfo ha presentato un’interrogazione al sindaco chiedendo quali fossero i criteri scelti per affidare incarichi pubblicitari così costosi, e se il gioco valesse la candela.

"Vogliamo essere utili alla città con una campagna di comunicazione mirata - sottolinea Maurizio Falco, responsabile commerciale di Rmc 101 e Tp24 - e nel contempo sottolineare il modo non trasparente  con cui vengono gestite questo tipo di commesse da parte del Comune di Marsala. Ma essere la prima radio della città comporta anche una grande responsabilità nei confronti della collettività. E' per questo che diciamo: il Comune di Marsala dia i soldi a chi vuole, noi la pubblicità, in assenza di regole serie, valide per tutti,  la facciamo gratis".