Le fiamme hanno ripreso a distruggere ettari di macchia mediterranea nel Trapanese. Un nuovo e gigantesco incendio ieri pomeriggio ha coinvolto ancora una volta Castellammare del Golfo. Le fiamme per tutta la notte hanno avvolto Monte Inici, che sovrasta la città. Il forte vento di scirocco ha reso difficilissime le operazioni dei vigili del fuoco e dei forestali. Il lato ovest del Monte è andato praticamente in fumo. L'incendio di scoppiato ieri avviene a pochi giorni dall'altro rogo di Scopello. Sul posto sono stati impegnati canadair.
Il presidio Piersanti Mattarella di Libera e l'associazione di volontariato Castello Libero esprimono solidarietà alle persone che hanno subito danni a causa degli incendi di questi giorni e profonda indignazione per l'ennesimo atto di devastazione del nostro territorio: "Da diversi giorni questi incendi distruggono non solo le nostre montagne con ingenti danni alla flora e alla fauna, ma anche i centri abitati mettendo in pericolo la vita dei castellammaresi e dei nostri operatori anti-incendio. Chiediamo a sua Eccellenza il Prefetto, sempre attento alle istanze provenienti dal territorio, che si faccia portavoce della richiesta di aiuto dei castellammaresi che chiedono maggiori risorse per garantire una efficace azione di prevenzione e repressione di tale fatti che, senza alcun dubbio, producono effetti devastanti anche per l'economia del territorio".
Anche Pantelleria è stata avvolta dalle fiamme. L'incendio sembra proprio essere di natura dolosa ed è partito da contrada Suvaki, non lontano da due alberghi. Le fiamme sono cominciate ad allargarsi nel primo pomeriggio, quando il vento soffiava con forza. Diversi dammusi sono stati minacciati dal rogo. Diverse persone hanno abbandonato le abitazioni. Una casa è stata salvata in extremis dagli operai del Comune, con le fiamme che avevano attaccato infissi e mobilio. Il sindaco di Pantelleria, Salvatore Gabriele, ha dovuto chiedere l'intervento di due Canadair, ma vista ancora l'assenza di un servizio aereo regionale, si è dovuto attendere il mezzo della protezione civile nazionale.
Le fiamme, alimentate dal forte vento di scirocco, hanno minacciato molto da vicino diversi dammusi. Decine di persone sono fuggite dalle case in strada, in un'abitazione le fiamme hanno attaccato infissi e mobilio e sono state spente dagli operai del Comune.
Proprio questa mattina, a mezzogiorno, scade il termine per l'apertura delle buste per il bando, con procedura negoziale e senza evidenza pubblica, che il dipartimento della Forestale della Regione ha emesso in fretta e furia per coprire con sette elicotteri la stagione estiva che si preannuncia già molto calda anche per la mancata immissione in servizio dei forestali.