Cni-Fsi Sicilia, Coordinamento nazionale infermieri che aderisce alla Federazione sindacati indipendenti denuncia che mentre a Roma, Napoli, Firenze e Venezia i pronto soccorso sono stati potenziati in vista delle ferie estive, «la Sicilia invece sta a guardare».
«I campanelli d'allarme - rileva Calogero Coniglio, segretario regionale di Coordinamento - sono i continui reclami dell'utenza e le aggressioni per le lunghe liste d'attesa. E di conseguenza oltre ai pazienti anche il personale paga le spese della carenza di personale perché subisce le denunce e deve anche farsi carico delle spese dell'assicurazione per colpa grave, che ad agosto sarà obbligatoria. La Regione non ha ancora approvato definitivamente né la rete ospedaliera né le dotazioni organiche del 17 aziende sanitarie ed ospedaliere entro giugno come aveva promesso nei vari tavoli tecnici infermieristici regionali. I soliti rinvii. Il sindacato ha così scritto e allertato le nove prefetture siciliane».
A questa situazione si aggiunge la difficoltà per gli infermieri degli ospedali siciliani di usufruire delle ferie estive.
«La Regione parla da tempo di voler fare una ricognizione del personale carente - aggiunge Coniglio - e di un potenziale futuro concorso per infermieri. E, invece, molti reparti specialistici nuovi potrebbero essere aperti».