Dopo un anno e mezzo di "vacatio", finisce oggi l'era della gestione commissariale delle Asp in Sicilia e comincia quella dei nuovi manager nominati, dopo tante polemiche, dal governo Crocetta. A Trapani nulla cambia, De Nicola succede a se stesso. Con acrobazia politica è riuscito a passare indenne da Lombardo a Crocetta (o forse è Crocetta che anche in questi episodi dà chiari segnali di continuità con Raffaele Lombardo).
Oggi si insedieranno 15 direttori generali su 17: infatti nella "griglia" mancano i due manager delle Asp di Catania ed Enna che saranno nominati prossimamente dalla Giunta Crocetta. Intanto la Regione ha reso noti i nuovi elenchi di aggiornamento annuale degli idonei a ricoprire il ruolo di direttore sanitario ed amministrativo.
Da questo albo i nuovi 15 manager dovranno attingere per nominare i loro vice.
I nuovi direttori generali, prima del conferimento dell'incarico, sono obbligati ad accertare che il candidato scelto abbia i requisiti di legge per la nomina, comprese eventuali cause di "inconferibilità" e di "incompatibilità". Si tratta com'è stato spiegato dall' assessorato alla Salute, di un albo "aperto", al quale potranno iscriversi tutti i laureati in discipline economico-giuridiche (per gli amministrativi) e sanitarie (per i sanitari) ma che dovranno possedere meno di 65 anni di età e avere svolto, per almeno cinque anni, «qualificata attività di direzione tecnico-amministrativa e sanitaria in enti o strutture sanitarie pubbliche o private».
Nell'elenco dei direttori sanitari figurano 156 professionisti.
Settanta, invece, gli idonei inseriti nell'albo dei direttori amministrativi.