Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
02/07/2014 06:40:00

Inchiesta Aimeri. Comune di Marsala e Ato Tp1 ammessi come parti civili

Il giudice delle udienze preliminari di Palermo Marina Petruzzella ha ammesso il Comune di Marsala e l’Ato Tp1 come parti civili nel procedimento scaturito dall’inchiesta della Dda sul sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti gestito dall’Ato Tp1 e dall’Aimeri Ambiente. A conclusione dell’inchiesta, la Dda ha chiesto il rinvio a giudizio per Salvatore Alestra, ex direttore dell’Ato Tp1, per il direttore area Sud dell’Aimeri, Orazio Colimberti, per il capo impianto del cantiere di Trapani, Salvatore Reina, nonché per Michele Foderà, amministratore di fatto della Sicilfert, Pietro Foderà, socio e responsabile dei conferimenti nella Sicilfert, e Caterina Foderà, responsabile amministrativo della stessa società. Legale di Comune di Marsala e Ato Tp1 è l’avvocato Luigi Cassata, che ha inoltre chiesto e ottenuto dal gup la citazione come responsabili civili di Aimeri e Sicilfert. Il giudice ha, invece, detto ‘’no’’ alla richiesta, avanzata dal Comune di Erice, di dichiarare responsabile civile anche l’Ato Tp1. ‘’Alestra – ha sostenuto l’avvocato Cassata – ha operato nell’interesse proprio e di altri soggetti, ma non per quello dell’Ato’’. Tesi sposata dal giudice Petruzzella. Dall’indagine della Dda è emerso che l’Aimeri non avrebbe differenziato i rifiuti, vanificando così l’opera di migliaia di cittadini, ai quali, per altro, sono state recapitate bollette sempre più salate. A Marsala, in particolare, la tassa è stata pressoché triplicata. Il nuovo sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti si è rivelato, dunque, un lucroso affare fatto, in questi ultimi anni, a spese dei cittadini. Il nuovo sistema, infatti, ha visto aumentare a dismisura, come evidenziato dalla commissione consiliare d’inchiesta presieduta dal socialista Michele Gandolfo, il costo di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Nella prossima udienza, il 16 settembre, dovrebbe entrare nel vivo la fase in cui il gup dovrà decidere sulle richieste di rinvio a giudizio.
ap