Un’assoluzione con formula piena dall’accusa di guida in stato d’ebbrezza alcolica che, di fatto, sconfessa l’operato dei carabinieri di Pantelleria che il 10 luglio 2011 multarono e denunciarono il 33enne Massimo Barbera, che lavorando come autista, con il ritiro della patente di guida, perse anche il posto di lavoro. Ad assolverlo, adesso, è stato il giudice monocratico di Marsala Riccardo Alcamo. La vicenda è strettamente collegata a quella dei carabinieri della stazione di Pantelleria sotto processo per violenze su persone fermate per controlli di rito e falso. Quella notte, infatti, Barbera era con il 42enne cuoco marsalese Vito Sammartano, dalla cui denuncia (‘’Sono stato picchiato in caserma’’) scaturì il processo che vede imputati il maresciallo Claudio Milito, Luca Salerno, Lorenzo Bellanova, Rocco De Santis e Stefano Ferrante. E per omessa denuncia il capitano Dario Solito, ex comandante della Compagnia di Marsala, e il maresciallo Giuseppe Liccardi, che all’epoca dei fatti era comandante della stazione dell’isola. Accusati per il falso nel verbale sono Milito, Salerno, Bellanova e De Santis. Massimo Barbera, difeso dall’avvocato Gaetano Di Bartolo, ha sempre sostenuto di essersi recato lui in caserma per sapere come mai, dopo due ore, Sammartano fosse ancora lì. E a confermare il fatto che fu lui a bussare alla porta della caserma c’è anche una relazione del carabiniere Ferrante, che quella notte era il piantone. Relazione che il giudice Alcamo ha ammesso agli atti del processo. Nel corso del dibattimento è stato ascoltato anche il luogotenente Antonio Lubrano, capo della sezione di pg della Guardia di finanza della Procura, che ha svolto le indagini in entrambi i procedimenti. Nel processo a Barbera (la cui attendibilità, adesso, è stata certificata dalla sentenza di assoluzione), Lubrano ha dichiarato che ‘’dall’indagine è emerso che quanto scritto in quel verbale redatto dai carabinieri di Pantelleria non risponde a verità’’. Nel verbale, infatti, è stato scritto che Barbera fu fermato in via Trieste, a Pantelleria, mentre era al volante di una Ford Fiesta e che risultò positivo all’alcoltest.