La città è ancora scossa dopo l’assurdo fatto di cronaca accaduto ieri. L’80enne Agata Liliana Musillami, è morta in seguito all’incendio che si è sprigionato nella sua camera da letto, nello storico Palazzo Sala-Spanò, in via Rapisardi, nel centro di Marsala. L'incendio si è sviluppato intorno alle 13, con una colonna di fumo che si è elevata dal centro storico della città. In un appartamento del primo piano vivevano i coniugi Spanò: la signora Musillami e il marito, Sebastiano Spanò, 84 anni.
Assurda la causa dell'incendio. La donna si sarebbe addormentata con una sigaretta accesa, e proprio questa avrebbe “acceso” le lenzuola a il materasso per poi le fiamme ampliarsi per la stanza. La donna inoltre da tempo era malata, con una paralisi alle gambe, trascorreva molto tempo a letto, ma non aveva mai smesso di fumare. In casa con lei viveva il marito, che ieri è rimasto intossicato dal fumo, ma non in maniera grave.
L’uomo avrebbe tentato di spegnere le fiamme ma non è riuscito. Poi sono arrivati i soccorsi, con i vigili del fuoco di Marsala e i sanitari del 118. Spente le fiamme, la constatazione che la signora Musillami era ormai priva di vita. L’ambulanza arrivata sul posto ha trasporto il marito al Paolo Borsellino per le cure del caso.
Sul posto poi sono arrivati gli agenti del commissariato di Marsala, il medico legale e il magistrato di turno della Procura, per stabilire come sono andati chiaramente i fatti.