La Biblioteca Fardelliana di Trapani rappresenta dal lontano 1830, il contenitore culturale della città. In questi ultimi mesi si è discusso del suo futuro, a rischio chiusura per mancanza di fondi, ma soprattutto a causa del venir meno dell'erogazione del contributo della Provincia Regionale di Trapani.
I trapanesi e il territorio tutto non possono fare a meno della Biblioteca Fardelliana di Trapani, aperta al pubblico già dal 1830 con il nome di "Pubblica Biblioteca Comunale del Capovalle di Trapani".
Il suo patrimonio libraio di raro valore, deve rimanere pubblico perché questo è stato anche l’intendimento di chi questi libri li ha donati alla città nel corso del tempo.
Da trapanese dico che bisogna tutelare la nostra memoria storica, e per questo motivo ho presentato una interrogazione al Ministro per i beni e le attività culturali per sapere quali iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, intenda assumere per la tutela del patrimonio che rappresenta la Biblioteca di Trapani.
Anche il Manifesto UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization) sulle biblioteche pubbliche, formalmente approvato nel novembre 1994 nel corso del Consiglio intergovernativo del Programma UNESCO per l'informazione generale, dichiara la fede dell'UNESCO nella Biblioteca pubblica come forza vitale per l'istruzione, la cultura e l'informazione e come agente indispensabile per promuovere la pace e il benessere spirituale delle menti di uomini e donne, e per questo l'UNESCO incoraggia i governi nazionali e locali a sostenere le biblioteche pubbliche e a impegnarsi attivamente nel loro sviluppo.
Quindi, ognuno faccia la sua parte per salvare la Fardelliana di Trapani.
Vincenzo Santangelo
Portavoce al Senato M5S