Gentile Direttore,
sento il dovere, come Presidente dell’Associazione “Nuova Iniziativa Popolare”, di precisare meglio la posizione della nostra Associazione nel dibattito politico che si sta attivando nel nostro martoriato paese in occasione delle prossime elezioni amministrative.
Innanzitutto dobbiamo precisare che la nostra Associazione si prefigge di animare un serio dibattito culturale e sociale sulle principali ragioni che hanno portato il paese ad essere considerato uno dei peggiori della Sicilia e quindi dell’Italia attesa la posizione della Sicilia nel panorama economico e sociale dell’Italia.
L’orgoglio di essere Campobellesi, di appartenere ad un Comune che ha espresso ed esprime nobili e qualificate intelligenze nel campo dell’agricoltura, dell’artigianato, delle professioni, ci ha spinto e ci spinge a dire che Campobello di Mazara è davvero un luogo bello e meraviglioso e non quel campo di battaglia che è stato rappresentato.
La cultura politica degli aderenti a Nuova Iniziativa Popolare è e resta quella liberale e democratica ma la gravissima situazione economica e sociale in cui si trova il paese ci spinge ad effettuare un serio dibattito con le tutte le forze politiche nella logica di ricercare le ragione che uniscono rispetto a quelle che dividono.
Oggi il paese ha bisogno di realizzare un serio e concreto programma di riforme amministrative, sociali ed economiche. Di concreti progetti sui temi dell’ambiente, della pianificazione urbanistica del territorio, dello sviluppo turistico ed in generale economico, della riforma della macchina burocratica proiettata verso il cittadino e le imprese e non contro, di una tassazione equa e solidale, di una legalità vissuta concretamente e non solo dichiarata.
Il candidato a Sindaco, che dovrà essere individuato in base alla capacità di potere realizzare con nuove regole di trasparenza e lealtà verso i cittadini i programmi ed i progetti frutto del dibattito politico, dovrà giurare fedeltà al programma ed alle regole con periodiche verifiche da parte della cittadinanza.
Per fare questo è necessario cambiare le regole del gioco, ragionare su ciò che ci unisce più che ciò che ci divide! Lavorare insieme per il Bene Comune, costruire insieme un programma e stabilire insieme nuove regole condivise.
Questo è quello che sta succedendo in Europa, che da anni ormai succede in Germania e che da mesi sta accadendo in Italia. Unire le forze per cambiare; come fecero i nostri padri costituenti pur mantenendo la loro fede politica socialdemocratica o liberaldemocratica.
Se questa nuova cultura prevarrà Nuova Iniziativa Popolare avrà raggiunto il suo scopo se invece prevarrà ancora la cultura della rivincita e dell’insulto la nostra Associazione continuerà la sua azione culturale anche se resterà soltanto una vox clamantis in deserto.
Il Presidente
Dr. Sebastiano Luppino